GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] Michiel, che a lui si associarono allo scopo di sottrarre ai Bizantini le isole di Ceo e di Serifo. I termini dell'accordo e la Compagnia catalana, che per motivi a noi sconosciuti era entrata in guerra con i Veneziani e i signori terzieri dell ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Duca di Napoli, secondo di questo nome. Figlio di Giovanni (III) e della senatrix Romanorum Teodora, identificabile con ogni probabilità con la cugina del princeps Alberico [...] frattempo un esercito di Alamanni, Sassoni e Spoletini, al comando del conte Cono, era giunto in soccorso di Capua, ma non trovandovi più l’esercito bizantino volse i propri attacchi contro il Ducato napoletano. Nonostante le ripetute devastazioni al ...
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SABINIANO, papa
Antonio Sennis
SABINIANO, papa. – Nato a Blera, in Tuscia, in data imprecisata da Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie [...] delle strategie pontificie. Non solo, infatti, il vescovo era rimasto al proprio posto, e aveva con i suoi atti manifestato il proprio disprezzo per l’autorità papale, ma la propaganda bizantina aveva avuto anche gioco facile nel diffondere voci che ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] .
A quell'epoca la Sinistra democratica romana era caratterizzata da profondi contrasti non solo tra i Quilici, Banca romana, Roma 1935, pp. 457, 462, 586; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950, pp. 59-63, 74, 145, 180, 193, 197, 200, 235 ...
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TRADONICO, Pietro
Marco Pozza
– Nacque nell’ultimo quarto dell’VIII secolo da genitori sconosciuti.
Subentrò nell’836 al doge Giovanni I Particiaco, deposto dai suoi avversari a causa degli insuccessi [...] nei confronti di Costantinopoli, di cui non era fatta più alcuna menzione. Poi, fermo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in Storia d’Italia, I, Longobardi e bizantini, a cura di P. Delogu - A. Guillou - G. Ortalli, Torino 1980, ...
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MINUTI, Branca (Branca di Branca)
Enrico Pispisa
– Nacque presumibilmente a Catania nell’ultimo trentennio del XIV secolo da Branca.
Le notizie biografiche sono scarse e frammentarie. L’origine siciliana [...] «plastica all’italiana», che sfruttava cognizioni derivate dall’antica rinoplastica indiana e da quella bizantina. Nel M., tuttavia, il metodo era ancora primitivo e non privo di inconvenienti: egli, infatti, praticava l’autoplastica per scorrimento ...
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PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] lena all’Ateneo e ne firmò una seconda nel 1910 (quando era sindaco di Bologna Giuseppe Tanari).
Nel 1900 chiese invano a (Directorium humanae vitae) e poi di quella greco-bizantina (1081 ca.) di Simeone Antiocheno (Στεφανίτης καὶ ᾽Iχνηλάτης ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] ben presto cacciato dal suo predecessore che, tornato in Italia dopo la morte di Enrico nel 1026, si era alleato con i Bizantini e con i Salernitani; si ritiene che a questa impresa abbiano partecipato anche alcuni membri della famiglia dei Borrelli ...
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SCHIARA, Pio Tommaso
Margherita Palumbo
– Nacque il 29 gennaio 1691 a Felizzano, in provincia di Alessandria.
Il 23 aprile 1713 fu ammesso quale novizio nel convento domenicano di Bosco Marengo, appartenente [...] di Francesco Antonio Zaccaria, la cui bozza era stata sottoposta alla congregazione dell’Indice. Pio . Note in margine al “Corpus degli oggetti bizantini in Italia”, in La sapienza bizantina. Un secolo di ricerche sulla civiltà di Bisanzio ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] F.continuò a collaborare alla rivista nel periodo in cui era diretta dal G. D'Annunzio: con lo pseudonimo " da Alberto Consiglio, Milano 1932, pp. 45, 48 s.; A. Sommaruga, Cronaca bizantina (1881-1885). Note e ricordi, Milano 1941, pp. 17, 45, 85, 161 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...