Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] con Roma (Cic., Pro Balbo, xxii, 50). Essa però non era mai una colonia di Roma. R. entra per la prima volta R. alla luce delle ultime indagini, in Corsi di cultura nell'arte ravennate bizantina, 1958, fasc. I, p. 55 ss.; R. Ballardini, San Giovanni ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] ancora più manifesta nelle chiese la cui navata centrale era riservata unicamente alle scene del Nuovo Testamento (Sant'Angelo in Formis).Nella decorazione delle chiese bizantine di epoca posticonoclasta, in maggioranza edifici a pianta cruciforme ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] al 1175, descrive due complessi edilizi: uno più antico era a E della moschea e si collegava con le sottostanti da possibili resti della fortificazione precrociata e da ripetute occupazioni: bizantina tra il 1138 e il 1142, armene fino al 1156, ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] si addice al loro terreno. Se la terrazza su cui esso sorgeva era piana, l'impianto è quello per strigas, con uno o due decumani dal momento in cui entra a far parte del dominio bizantino, appare sempre più ricca, con gli impianti termali ridotti ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] dentro l'altra nel S. di granito, il quale a sua volta era chiuso entro i 4 scrigni di legno. Di esse le due più dal frammento di lastra di Sulu Manastir-Psamathia nella sezione bizantina paleocristiana dei Musei Statali di Berlino, Inv. 2430 ( ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] stata all’epoca del patriarca bulgaro Evtimije (1375-1393)118. Il culto dei santi Costantino ed Elena era ampiamente diffuso nell’impero bizantino, soprattutto nell’area balcanica119. Non solo divennero i patroni di numerose chiese e la loro immagine ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] del duca a cavallo, ben eretto sulle staffe. La tomba era stata concepita come monumento libero, al di sopra di alte illustra la genealogia di Cristo.I r. funerari si trovano nel mondo bizantino a partire dal sec. 13°, come nel caso di un sarcofago ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] più importante per qualità e quantità. Lo stile di Urnes era però diffuso in tutta la Scandinavia e né l'area di o a esse propriamente germaniche sia in quelle a disco di derivazione bizantina e nei bratteati nordici. Nel corso del sec. 7° declinò ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Nelle isole si lavora a Delo, a Tera, a Samotracia (dove nel 1863 si era scoperta la Nike), a Taso, a Coo, a Rodi; più tardi, già nei egiziana dalle origini all'età greco-romana e bizantina. Ma specialmente importante è il contemporaneo disvelarsi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] rivestimento in rame dorato (1322), ma poi si era decisa a favore della più impegnativa versione in bronzo. 615-622; M.V. Marini Clarelli, Pantaleone d'Amalfi e le porte bizantine in Italia Meridionale, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, a cura ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...