LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] di E. Panzacchi che lo incoraggiò a scrivere per il periodico Battaglia bizantina. Con i librettisti G. Targioni-Tozzetti e G. Menasci, suo sicurezze; la stessa strutturazione del dialogato era un'abilissima costruzione fondata sul sottinteso, sulle ...
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BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] del cardinal Roano da Monreale (1673-1703), che era stato promotore del restauro. Altri rifacimenti sono poi intervenuti 1920, pp. 129, 140; C. Angeliflis, Le Porte di bronzo bizantine nelle chiese d'Italia, Arezzo 19241 pp. 24 s.; G. Vitzthum- ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] il più aggrovigliato: l'Italia meridionale, e in particolare il territorio pugliese. Romano, langobardo, bizantino, normanno: il problema era di sapere quanto ciascuno di questi ordinamenti giuridici aveva lasciato in eredità, quali si potevano dir ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] di modellare e fondere una grande statua bronzea di Papa Paolo II; essa era datata 10 ott. 1467 ed è stata distrutta nel 1798 quando fu rifusa. Oro, possano più agevolmente collegarsi alla scultura bizantina che all'ultimo Donatello. Furono forse ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] in Anatolia. Prescindendo dai rapporti personali, è da considerare che il disgregarsi dei domini bizantini fu dovuto al fatto che il predominio acquisito dai Normanni non era più reversibile, come di lì a una ventina d'anni sarebbe stato chiaro.
Il ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] noi pervenuto e l'esempio più significativo della cultura bizantina.
In questa editio princeps, con i fregi e e ad insegnare nell'università, dove nel 1503 anche Marco Musuro era stato nominato docente di greco. Una lettera di Erasmo da Rotterdam ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] il quale aveva pure studiato in Italia e poi si era trasferito in Francia. Piacentino condivideva con lui una cultura parole che non si capiscono»: erano termini dell’amministrazione bizantina, difficili da comprendere, ma essenziali per impostare una ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] nel 1670, che doveva attribuire alla costruzione una fisionomia diversa, con evidenti richiami alla tradizione veneto-bizantina.
Nel 1483 il C. era "proto" della fabbrica di S. Zaccaria. Egli doveva conciliare l'impostazione ancora goticheggiante del ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] ,in La Fiera Letteraria,2 maggio 1948; G. Stuparich, Scrittori garibaldini,Milano 1948, pp. 1080 s.; G. Squarciapino, Roma bizantina,Torino 1950, pp. 231 s., 283, 314, 424, 432; G. Trombatore, Memorialisti dell'Ottocento, I, Milano-Napoli 1953, pp ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] 1121 si poteva dire che un diploma del giovane conte era stato rilasciato nel mog al tempo dell'amiratus Cristodulo. contemporaneamente.
Nello stesso periodo in cui ricevette l'onorificenza bizantina C. deve aver fatto la conoscenza del monaco ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...