Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] 'elemento virile della personalità sembra scomparso, l'epoca bizantina è un'epoca d'anonima corruzione, senza nulla carattere nazionale di fronte alla vita e al mondo dei sensi non era proclive al sorgere di tendenze come l'ennui e l'esotismo", o ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] del maltempo, che costrinse al ritorno la tartana su cui si era imbarcato, l'A. rimase per oltre quindici giorni nascosto in un partecipazione musulmana al grande scontro delle civiltà arabo-bizantina e romano-germanica nel mondo mediterraneo; la ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] della matematica e geometria simboliche dei Greci. La ‛giustizia' dei Greci era un quadrato, cioè un numero di cui esiste una media geometrica fra del sole egizia, il Pantocratore di un'abside bizantina, il buco nel tetto della capanna sciamanica, l ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] in Nabab, 1885; L. van Beethoven (Op. 27), in Cronaca bizantina, VII (1885); Martini (Gavotta), in Fanfulla della domenica, 30genn. di Auguste-Alphonse Gratry, così come a produrre la crisi era stato un altro libro, Les contemplations di V. Hugo.
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] due civiltà di cui B. stesso era il migliore rappresentante. Egli era rimasto ben legato alla sua complessa formazione, che affondava le radici nell'antichità greca e nella tradizione cristiana dei Bizantini, e riusciva a manifestare tale impronta ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] o nei mesi successivi: quindi fra il 1472 e il 1473 - era già morto anche G., che venne sepolto a S. Maria della Roma 1940, pp. 180, 182, 198, 241; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'Umanesimo, I, Manuele Crisolora, Firenze 1941, p. 80 ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Risale a questo periodo la collaborazione alla romana Cronaca bizantina, in cui, il 1° dicembre 1882, venne pubblicata . Il 9 gennaio 1906 il poeta, che ai primi dell’anno si era spostato a Bologna in una casa un po’ appartata, ai piedi del colle ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] due mesi dopo l'uscita del libro, si era già arrivati alla quarantunesima edizione e diciotto richieste di cultura popolare, in Belfagor, V (1950), pp. 223-228; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950, pp. 43, 48, 52, 221 s., 261, 313, 326 ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] dell'anno 1312, ché a quella data il componimento era già noto (basti pensare alla citazione dantesca). La data che nella prima parte della strofa riconosceva dei distici di imitazione bizantina, e del Crescimbeni (Istoria della volgar poesia, I, p ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] lingua e della cultura classica, sviluppata e approfondita con un continuo ricorso ai testi.
Gigante era convinto che la civiltà letteraria bizantina fosse in ininterrotta continuità col mondo classico, cui ha apportato felici differenziazioni e ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...