DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] personali di questo e il veto della Democrazia cristiana (DC), che voleva evitare una eccessiva accentuazione e al di sopra delle parti, di tutte le parti. Lo stile era quello di un ipersensibile formalismo, che per certi versi tornava necessario (e ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] 1945) al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, di cui era vicepresidente. In quest'ultima veste, passato nel luglio 1946 il ministero della Pubblica Istruzione alla Democrazia cristiana, ebbe con il nuovo ministro, G. Gonella, scontri via ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] i suoi legami con il segretario della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani. Dinanzi alla situazione di stallo industria, senza per questo far lievitare il costo del lavoro. Era una linea che mostrava di contemperare gli interessi dei sindacati e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Una prima volta («nel tempo che io non avevo più che sedici anni»), era stata la madre a condurlo in viaggio per «tutta l’Italia ed a platonica da quel che in essa è contrario alla religione cristiana, ma, viceversa, introduce in essa teorie quali la ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] intorno al quale lo scontro tra l’ENI e le società petrolifere internazionali, appoggiate anche dall’interno della Democrazia cristiana (DC), era stato assai accanito (A. Giolitti, Una lotta contro i monopoli, in l’Unità, 17 luglio 1956). Ma il 4 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] delinea una contrapposizione frontale tra la «concezione trascendente e cristiana», della quale pure si apprezza la «sublimità», e segnare la libertà di un popolo» (pp. 311 e 275). Era la replica anticipata a chi più tardi lo avrebbe accusato di non ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] e barbaresche, ma implicava una pluralità di comandi e la subordinazione a una direzione superiore. Era un tipico difetto dell'azione militare cristiana nel Mediterraneo, più spesso azione di forze alleate che occorreva radunare e conciliare in una ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] banditi avevano scorrazzato per la Marca e l'esercito si era sbandato (ibid., 3 dic. 1591).
Maturava in Curia Roma 1996, pp. 94-122; B. Agosti, Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] coglioni». Non venne invece stampato un Saggio sulla morale cristiana composto nel 1763, in cui Alessandro, con trasparente di storia, dalla fondazione dell’antica Roma al 18° sec., era quello stesso che ispirerà la Storia di Milano di Pietro, cioè ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] sposare, dopo quasi dieci anni di vedovanza, la cristiana Orsola Pasqua Paietta, una giovinetta di circa diciassette anni poeta cesareo e godeva dell'appoggio del conte Rosenberg, un appoggio che era venuto meno al Da Ponte.
Il 1785 e il 1786 furono ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...