Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] diverso e la permanenza di interessi e istituzioni dell'epoca fascista) doveva far difetto agli architetti italiani la capacità di territorialmente squilibrati, che stavano interessando il nostro paese era ben altra realtà e travolgeva nei tempi e ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] 126; il Nord-Est-Centro 117; il Mezzogiorno 67. Nel 2001 il Nord-Est-Centro si era portato a 119; il Nord-Ovest a 108; il Sud a 73. Si noti però che : il rovesciamento rispetto all’esperienza fascista e alla sua regolamentazione delle corporazioni ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di bellezza e di sole (Sogno d'estate). Agli inizi del 1870 era morta la madre: due lutti chiudevano così un periodo di vita raccolto nell idealità e dei suoi propositi, se l'oratoria fascista vi scorse un'affinità col suo programma di imperialismo ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] passo illuminante di Voltaire a questo proposito: "Una volta non c'era altra risorsa per i piccoli che mettersi al servizio dei grandi; oggi La divaricazione intervenuta con l'avvento dei regimi fascisti nella vicenda storica dei paesi europei ha poi ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] (Un ruolo che, per gli aspetti repressivi, era invece presente nelle società dell'individualismo liberale e, per G.E., La crisi di Weimar, Torino 1977.
Sapelli, G., Il sindacalismo fascista, in AA.VV., Storia del sindacalismo, Padova 1982, pp. 10 ss. ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] alla prima comunione e alla cresima. Dopo l’adunata fascista del sabato pomeriggio, dovevi andare in chiesa e c’ per tutti. io Cara Signorina sono tanto dispiaciuta che il Papa era buono per gli ammalati [...] sono andata alla televisione ed o vista ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] del progetto corporativo, incapace di sostenere i costi enormi dell’imperialismo fascista all’interno dei vincoli autarchici e nel quadro di una economia agromanifatturiera periferica quale era ancora quella italiana tra le due guerre.
In sintesi, le ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] in tutto e per tutto la dottrina tradizionale secondo cui il dissenso era una minaccia per la società e per lo Stato, e non doveva strada a Benito Mussolini e ai metodi illegali dei fascisti. Quando infatti la contestazione si sente libera di violare ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] in modo nuovo la vita camaldolese.
In quegli stessi anni Caronti era impegnato con i progressi della fondazione di S. Maria della Scala . Non si può negare, però, che il regime fascista abbia esercitato il suo fascino e raccolto consensi anche all ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] , per es., si deve tener presente che l’Alessandrino era il tradizionale bacino di reclutamento della milizia della Repubblica di Genova poi Quartiere Europa) di Roma, progettato in epoca fascista, ma realizzato solo a partire dagli anni Cinquanta ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...