CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] attività meritoria: le scuole "non classificate" furono poste sotto il diretto controllo delle organizzazioni fasciste. L'adesione del C. al fascismo era stata dettata dalla sfiducia nei partiti politici italiani che avevano peccato di opportunismo e ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] nel suo percorso professionale.
Il famedio, «prodotto del nuovo decisionismo fascista» (Irace, 1994, p. 91), fu oggetto di un a pieno titolo nel programma del cardinale Schuster.
Un progetto era stato già redatto nel 1925 a opera dell’ingegner Franco ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] cultura egemone e manifestavano una indubbia correità letteraria all'ideologia fascista.
Il 1922 fu per il C. un anno di del fascismo e della guerra, nel romanzo del 1949, era messo in ombra dalla vicenda passionale dei protagonisti, pervasi dalla ...
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SEVERI, LEONARDO. – Nacque a Fano il 31 dicembre 1882, figlio di Zaccaria e di Giulia Masarini. Di famiglia nobile, completati gli studi classici nel 1900 con licenza d’onore, si trasferì a Roma, dove [...] cui Severi divenne oggetto fin dal 1925 ad opera del giornale fascista L’Impero. E fu probabilmente sotto la pressione di simili Galfré, 2000, p. 119 nota). Il fatto è che Belluzzo era «peggio di Fedele» per Gentile e attraverso Severi colpiva l’ex ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] . Nel contempo era ritenuto di garanzia circa il mantenimento della tregua istituzionale. L’obiettivo di Lucifero fu reinventare la monarchia, cercando non solo di cancellare le tracce del legame intrecciato con la dittatura fascista e col suo ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] d'impedire la ricomposizione del "neo-giolittismo", cioè di una classe dirigente clientelare e trasformista, quale era stata quella liberale e fascista, in grado di paralizzare la libera circolazione delle élites e perpetuare quelle forme di dominio ...
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TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] socialdemocratico, grazie all’amicizia con Adolf Braun, che ne era redattore capo.
Al suo ritorno in Italia, nel giugno del febbraio 1921, p. 35). La rapida avanzata dello squadrismo fascista e la consapevolezza del blocco di interessi che si stava ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] scrisse articoli per Architrave, la rivista del Gruppo universitario fascista (GUF), e fu redattore de Il Setaccio, si mise in salvo a Casarsa, dove intanto la famiglia si era trasferita per attendere al sicuro la fine della guerra. Nella fuga perse ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] , di un braccio e delle gambe): «Intorno a me si era fatto il vuoto. Nel mio studio, ovunque io mettessi le mani 44 s.), in seguito riproposta effigiando altri protagonisti dell’epica fascista: Nicola Bonservizi nella casa del fascio di Parigi (1925 ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] spregiudicati scritti allorché erano comparsi, ma furono pressoché trascurati dalla critica in quanto il C. era considerato un nemico del regime fascista. Infatti, in quegli anni dell'esordio letterario, fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...