ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] con gli esponenti parlamentari della "destra nazionale". Nel congresso nazionale fascista di Roma nel novembre 1921, l'A. tenne la relazione sull'attività del gruppo parlamentare (di cui era vicesegretario dal giugno 1921) e fu eletto nel comitato ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] pittore bolognese Luigi Serra, di qualche anno più vecchio, che era stato a Firenze in contatto con i macchiaioli. Serra gli Helsinki, e alle edizioni delle mostre provinciali del Sindacato fascista di belle arti di Venezia. Nel 1935 figurava alla ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] Franchina, da Gino Severini a Renato Guttuso (il cui studio era al n. 51/A). L’insegnamento gli garantì autonomia economica, . 229).
Nel 1940, alla IX Mostra del Sindacato interprovinciale fascista belle arti del Lazio, vinse il premio del Duce e ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] da solo.
Il cinema italiano, infatti, da lungo tempo in crisi, era ormai giunto a un punto morto: nel 1923 l'UCI chiuse e in con il concreto, anche se interessato, intervento del governo fascista, il cinema stava riprendendo fiato. Benché nei sette ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] luogo da noi soltanto dopo la seconda guerra mondiale, ma che a quei tempi era prematura, perché richiedeva una libertà d'informazione quale il regime fascista non poteva consentire. Improvvisamente, nell'agosto 1933, il B. apprese da un comunicato ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] prossima agli eventi della storia. Il titolo Viva Caporetto! era già una soluzione provocatoria. Si tratta di uno dei nato su iniziativa di Giovanni Amendola e poi soppresso dal regime fascista nel 1926.
L’approccio al fascismo fu, nelle sue fasi ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] contò per la formazione di Quasimodo. Il padre vi era stato trasferito subito dopo il catastrofico terremoto del 28 dicembre squadra d’azione e nel 1944 fu denunciato da una spia fascista ne La Voce repubblicana. Nel 1945 si iscrisse al Partito ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] avvenuta. Fondato nella clandestinità il giornale Conquiste del lavoro, il 30 aprile 1944 fu arrestato dai fascisti appena fuori dal Vaticano, dove si era rifugiato, e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Liberato il 4 giugno, dopo l’arrivo degli ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] ; sono stato esposto da ragazzo agli effetti dell’educazione fascista, e poi rieducato alla meglio durante la Guerra e topi). L’ambivalenza è anche semantica: «continuazione» o «ciò che era stato omesso»? E il «libro di famiglia» allude a Libera nos ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] al giornale fino a tutto il 1920. L'A., che era stato chiamato alle armi nel marzo del 1915, aveva dovuto lasciare antifascismo, astensionista e, nello stesso tempo, intransigente.
Ormai i fascisti vedevano nell'A. uno dei loro massimi avversari. Lo ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...