A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] Emanuele III (madre di Elena) in sostituzione di quello fascista Littorio Nissena che aveva da poco rimpiazzato quello classico; e Dixitdomino. Cognomi moderni in veste latina16 Finisce l’era del signor Mario Rossi17 Perché nomi frequenti e altri ...
Leggi Tutto
Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o [...] bonificato negli anni ’30 del XX secolo. Il regime fascista, che ne fu protagonista, volle improntare i nuovi nomi all Fidelis e Dixitdomino. Cognomi moderni in veste latina16 Finisce l’era del signor Mario Rossi17 Perché nomi frequenti e altri rari? ...
Leggi Tutto
Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] Zolla in Trastevere […]. Molto baccano, «le borghesie fasciste, il Risorgimento fascista», ecc. La mania della storiografia facile mi mano, incroci di carteggi e approfondimenti lessicali.Il volume era corredato, oltre che da un regesto in cui si ...
Leggi Tutto
Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] sarebbe anche potuto aggiungere la parola ‘umorismo’, ma era evidente a tutti che c’era ben poco da ridere. [...] La farsa era finita, cominciava l’orrore puro.Con “razza” i fascisti cosa intendevano esprimere? «Un complesso [...] di caratteri fisici ...
Leggi Tutto
Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] che, nelle misure adottate dopo le leggi razziali, il linguaggio adottato fosse impersonale e formale. Nella dottrina fascista si era fatta strada l’idea della “razza padrona” italica e di altre “inferiori”, così la narrativa burocratica iniziò ...
Leggi Tutto
Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] e post-fascista. Lo stesso Giorgio Almirante, leader per decenni del MSI, ne faceva ampio uso; la "nazione" era un suo concetto chiave, strettamente legato alle idee di patriottismo, identità e orgoglio patriottico (è celebre in un suo discorso ...
Leggi Tutto
Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] che ha raccontato la vita italiana durante il ventennio fascista, attraverso il prisma chiamato Damìn Possanza, ragazzo, lo stesso ansare calmo della luce e dei gesti. La madre era bella e nobile come Urbino, come quella città piena di tempo ...
Leggi Tutto
Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] come l’autore di Cuore. Lo sport, in quell’Italia (e, poi, anche nell’Italia del ventennio fascista), non serviva soltanto per curare il benessere fisico, ma era anche inteso come vettore e strumento per garantire alla Patria i muscoli, per le guerre ...
Leggi Tutto
Mestierucci e maestrineIn una conversazione telefonica che registrammo nel 2021, la scrittrice Maria Giacobbe mi confessò di aver sempre sofferto l’associazione del suo nome alla parola maestrina. Disse [...] dare un nome alle tecniche innovative che il maestro Caproni si era inventato nel corso della sua carriera, è forse più utile ci ha mai fatto fare il saluto fascista», testimonia, d’altra parte, un’ex allieva degli anni fascisti, p. 68), e le parole ...
Leggi Tutto
Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] sopra un mare famelico». Il prete tormentato dal dubbio avrebbe forse potuto dubitare anche dell’universalità del canto di Ungaretti e consegnare alle bobine delle frasi lievemente diverse, come: «La voce di Ungaretti erafascista e io lo sapevo». ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi non ebbero ere in senso stretto,...
Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili MondOperaio e Pagina, per poi passare a lavorare per il settimanale Epoca, per il mensile Storia Illustrata...