Aveva ragione Carlo Levi, quando nel 1955 per un suo libro scelse questo titolo: Le parole sono pietre. Levi si riferiva alla durissima condizione dei contadini siciliani. Però sono pietre anche le parole [...] , ma questo non significa che io non l’abbia patito. Era il 1966 e noi ci dovevamo mettere in file separate dagli sul rapporto con sinti e rom. Scrivono: Una cultura fascista [...] è rimasta nascosta e presente, seppur ripulita del suo ...
Leggi Tutto
A qualcuno potrebbe sembrare un ossimoro la parola che accosta l’ecologia e al fascismo, considerato che i movimenti ambientalisti vengono tendenzialmente associati a un’area progressista, mentre le destre [...] fatto che, seppure in passato sono esistiti diversi governi fascisti, non sono mai esistiti, invece, né un vero mattina del 7 novembre 2007, per esempio, Pekka Eric Auvinen era entrato nel proprio liceo urlando “la rivoluzione ambientale è iniziata” ...
Leggi Tutto
Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista (con Giancarlo Goretti, Donzelli, 2006 e 2022) J, un Jolly, rideva: di cosa? La Q aveva in mente qualcosa, era l’unica lettera a scappare via dalla riga con un salto della Quaglia» ( ...
Leggi Tutto
Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] il 1975». Gobetti e PareysonEsclusi i delirî del pedagogo fascista Nazareno Padellaro, che accusa i libri stranieri di « acuta è stata la sua penetrazione e quanto più robusta era la potenza dell’opera»). I traduttori-scrittoriEd ecco i resoconti ...
Leggi Tutto
L’opera poetica di Giovanna Bemporad si concentra in un unico libro, Esercizi, pubblicato per la prima volta nel 1948 per la piccola casa editrice Urbani e Pettenello e poi ripubblicato da altri quali [...] uno dei padri della cultura latina alla strumentalizzazione del regime fascista. Nel volume, la curatrice Paoli mette in mostra di traduzione come l’Eneide o l’Odissea, ed ossessiva era la ricerca di una forma perfetta degli Esercizi, che avrebbe ...
Leggi Tutto
Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] processo deonomastico si spiega col fatto che nel Medioevo Mallorca era un centro molto attivo per il commercio d’esportazione di (con riferimento al regime dittatoriale di ispirazione fascista instaurato in Spagna dal generale Francisco Franco dal ...
Leggi Tutto
Sono passati neanche otto anni dalla breccia di Porta Pia, quando nel maggio 1878 il liberale Salvatore Morelli presenta il primo progetto di legge per inserire il divorzio nella legislazione del Regno [...] Guglielmo Marconi e Beatrice O’Brien; negli anni Trenta del Novecento era in voga l’Ungheria, dove, grazie alla convenzione dell’Aja riproponendo contro divorzio e comunismo un Sì, come nei plebisciti fascisti del ’29 e del ’34; i manifesti del Msi ...
Leggi Tutto
È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] cui disciplina la Costituzione, memore delle limitazioni del passato regime fascista, dedica tutti i restanti commi dell’art. 21), poi passato. Rete a maglie stretteSe così è, allora l’era digitale porta con sé una ambiguità che gli strumenti ...
Leggi Tutto
C’è una bella trasmissione radiofonica nascosta tra le pagine dell’ampia offerta culturale di Rai - Radio 3. Nel corso dei circa 15 minuti del programma Le parole della costituzione (il sabato alle 13.30 [...] pessime, perché l’Italia prefascista e l’Italia fascista avevano lasciato in eredità alla Repubblica una massa , quindi quasi il 60 per cento degliadulti di oltre quattordici anni era, appunto, senza licenza elementare, e molto più della metà di ...
Leggi Tutto
Non c’è via di scampo. Per quanto sia accurata la nostra competenza linguistica nell'utilizzo di lingue diverse da quella materna, parlandole non si riesce quasi mai a eliminare la possibilità di essere [...] produzione tricolore; in realtà venne ereditata: quando il doppiaggio non era stato ancora inventato, Hal Roach, “papà” del duo testi senza conoscere le lingue. Neppure il regime fascista, fissato col proposito di disciplinare in senso nazionalistico ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi non ebbero ere in senso stretto,...
Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili MondOperaio e Pagina, per poi passare a lavorare per il settimanale Epoca, per il mensile Storia Illustrata...