CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] ad assumere altre, cariche, e, soprattutto, in un momento in cui, se non si era già manifestata apertamente la scissione di responsabilità col regime fascista, si stava per lo meno maturando quella tendenza a trasformare il sistema con l'eliminazione ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] del 1935 ai 141.000.000 del 1939, negli stessi anni il consumo interno era rispettivamente di 15.000.000 (40% del Prodotto), 37.000.000 (52,8 n. 2, pp. 15-23; Federazione nazionale fascista degli esercenti l'industria delle fibre tessili artificiali, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] di nuovo sono ancora oggi attuali. La funzione dei boschi era ed è importantissima dal punto di vista idrologico e climatico, ridimensionamento nel 1923, poco dopo l’avvento del regime fascista: Nitti scrive «che l’istituto è stato abbattuto nel ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] sommato, di straniero in Italia - lo attraeva di più ed era un mezzo per conservare un certo distacco dalla vita politica, al ; G. Reggio, Il duca di Galliera, in Confederazione fascista dei professionisti e degli artisti, Celebraz. liguri, II,Urbino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] di Cavour. La madre, Jane Isabella Massy Dawson, era di nobile famiglia irlandese.
Dal 1877 al 1880 frequentò la Roma 2008.
L. Michelini, Alle origini dell’antisemitismo nazional-fascista. Maffeo Pantaleoni e la “Vita Italiana” di Giovanni Preziosi, ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] sono incontrate gravi difficoltà: oggettive, poiché non era possibile immettere sul mercato pacchetti azionari di grande di esse un rigido controllo pubblico. Nel ventennio fascista le Casse di Risparmio sono ancor più fortemente regolamentate ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] nell'Istituto in via Panisperna e di cui egli era così fiero, ricevesse il più alto riconoscimento internazionale con al primo governo Mussolini è tratta da R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere 1921-1925, Torino 1966, p. ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] fuggire in Svizzera. Qui venne accolto da M. Pantaleoni, che era stato relatore della sua tesi di laurea, e da questo presentato piano nel regime né aderì al Partito nazionale fascista.
Allo scoppio della guerra abbandonò momentaneamente l'attività ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] dopo l'uscita del Paese dalla dittatura fascista: struttura per il risanamento di aziende in rapporto tra il L. e i vertici dell'IRI. Verso la metà di quell'anno si era aperto un contenzioso tra l'Alfa Romeo da una parte, l'IRI e il CIPE dall'altra ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] ad argomenti letterari e artistici, che con il Torelli era stata assai limitata. Egli dedicò invece a tali argomenti -183 e passim; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 234-236, 413-414 e passim; F. Turati- ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...