CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] storia riccamente documentata dell'isola", e che nel periodo fascista richiamò sulla figura del C. l'interesse - di con i Corsi (parlando di sé in terza persona, dirà che "era già conosciuto da Napoleone, per avere scritta l'Istoria della Corsica, e ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] fervente patriota e cospiratore, dopo la morte della moglie si era fatto scolopio, senza rinunziare al suo risentito patriottismo e al Croce il 3 maggio 1923, ormai si dichiarava «fascista». Le divisioni politiche produssero, dopo il delitto Matteotti ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] anno ebbe la direzione del quotidiano locale Gazzetta di Messina e delle Calabrie, che da giornale democratico qual era diventò organo del partito fascista. Nel 1927 il giornale cessò le pubblicazioni e il C. ottenne un posto a Taormina, fuori dell ...
Leggi Tutto
CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] Caporetto. Ancora quattordicenne, chiamato dal fratello Pietro, si era trasferito a Roma, dove non completò gli studi di ragioneria, trovando invece un impiego presso l'Unione provinciale fascista agricoltori; più tardi lavorò all'ufficio stampa del ...
Leggi Tutto
PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] delle conferenze tenute al Carducci da un oratore dell’Istituto fascista di cultura. A sedici anni si cimentò nel suo unico , pp. 5-8), il cui scopo, dichiarato nella prefazione, era quello di rendere l’opera manzoniana familiare ai lettori di oggi, ...
Leggi Tutto
PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] Ma anche nell’ambito della cultura giuridica si era sentito un isolato rispetto al dominio assoluto del si svolgeva, auspice Italo Balbo, la riflessione interna alla cultura fascista, a cui Perticone fu invitato a partecipare sulle pagine dei Nuovi ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] greca" (Pasquali, Spiriti e forme…, p. 308). In tale direzione si era mosso, negli anni Venti, C. Marchesi e, negli anni Trenta, A. ventennio, in Aspetti della cultura emiliano-romagnola nel ventennio fascista, Milano 1992, pp. 15-60 (sull'adesione ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] concorso a Siena nel 1924 (dove già dal 1923 era insegnante incaricato), poté dimettersi dalla magistratura e, con la relazioni con G. Bottai, scrisse per la rivista di questo, Critica fascista (XVII [1939], pp. 340-342), l'articolo Tramonto del ...
Leggi Tutto
LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] rapporto con il padre, di dichiarata fede fascista.
Nella produzione degli anni Novanta l'autoanalisi, tuttavia il L., sia pure in funzione apertamente critica e irridente, era stato partecipe e il fastidio che si avverte nei romanzi Una tragedia ...
Leggi Tutto
GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] sua tesi di laurea su G. Berchet.
Nel frattempo, si era profondamente legato ad Angiolo Orvieto, insieme con il quale si accostò accanto a un pieno impegno nelle organizzazioni culturali fasciste e alla collaborazione al quotidiano La Sera di ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...