Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] 1975, p. 772, per il marxismo; v. Partito Nazionale Fascista, 1940, per il fascismo).
Alcuni usi del termine
In ricco di implicazioni se viene ricondotto al contesto in cui era operativo, e descrittivamente operativo. Che cosa veniva denominato ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] dedicate a Guido Reni e ai Carracci. E va da sé che non era affatto escluso un incontro con il gruppetto di accompagnatori di Romano Prodi, fra approfittò per fare proseliti il nascente movimento fascista. Fin dalla primavera 1921 a Bologna si ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] all'URSS, al partito bolscevico e ai dirigenti sovietici smascheravano gli agenti trotskisti-bordighiani e quelli fascisti e chi da essi si era lasciato influenzare, e inoltre che fra i comunisti in Italia perdurava un "modo opportunista di giudicare ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] dagli obblighi di partecipazione che il regime fascista imponeva nella scuola pubblica, sfuggendo così agli confessione di non essere d’accordo. Più che un atto d’accusa, era il tentativo di riaprire una speranza» (Ajello, 1979, p. 425). La ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] e la gerarchia ecclesiastica, i cui indirizzi stavano rapidamente svolgendosi in senso favorevole al governo fascista. E il C. era troppo addentro alle questioni dell'Azione cattolica per poterne sottostimare gli atteggiamenti., A ben guardare ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] compiti di responsabilità politica, Togliatti non si fece trovare. Nei mesi precedenti i fascisti avevano attaccato ovunque le sedi del PCdI, e nel novembre 1922 Togliatti era stato inviato a Torino, con il compito di riorganizzare il partito, di ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] affermano tre tipi di regimi politici: borghese, stalinista, fascista. L'autore preferisce definire i regimi di quest'ultima nel lontano 1954 (v. Almond e Coleman, 1960), ma non era riuscito a improntare nuove ricerche né a porre le basi di una vera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] che aveva salvato l’Italia dal comunismo. Documentò che le violenze fasciste avevano preceduto quelle dei socialisti e che, anche al culmine del «biennio rosso», non vi era mai stata la concreta minaccia di una rivoluzione bolscevica. Addossò invece ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] a Montefiascone. La frequentazione dei Gruppi universitari fascisti (GUF) e l’inevitabile iscrizione effettuata nel 1941 di centro-sinistra organico.
Il piglio del capocorrente era apparso evidente fin dai primi interventi in Parlamento, come ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] vantaggio soprattutto del Reich nazista, mentre per il regime fascista l’esito delle opzioni, concluse in gran parte il carica di vicepresidente. Già nel maggio del 1948 si era presentato alle elezioni comunali di Bolzano sulla lista della SVP ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...