MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] tra il centro e la periferia, segnatamente tra Roma, dove la chiusura al fascismo era netta, e la Romagna, dove del nuovo movimento fascista si coglievano principalmente la componente antisocialista e le tendenze repubblicane.
Il 28 luglio 1922 ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] supremo della conferenza della pace.
Il 12 sett. 1919 era stato firmato l'accordo Bonin-Pichon, con cui la Francia pp. 269 e 350; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 65-67; P. Alatri, Nitti,D'Annunzio e la ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] . Si rifiutò però di prendere la tessera del Partito nazionale fascista, e per un certo periodo frequentò prima l’associazione di , quattro figli. All’origine di questa decisione vi era la convinzione che all’inevitabile sconfitta sarebbe seguito il ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] mondiali, oltre che nell'Unione Sovietica, la dittatura mise radici in un gran numero di paesi ma soprattutto nell'Italia fascista e nella Germania nazista. In queste ultime essa ebbe le sue grandi incarnazioni in Benito Mussolini, salito al potere ...
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Antonio Armellini
India, la sfida di Modi
La schiacciante vittoria elettorale di Narendra Modi ha sbaragliato non solo la dinastia Nehru-Gandhi ma anche i partiti delle caste. Un leader che si presenta [...] passato di attivista del gruppo estremista RSS (la formazione, modellata lungo le linee della gioventù fascista fondata da Veer Savarkar, il quale era un ammiratore di Mussolini, che costituisce il ‘braccio armato’ del BJP), ma i legami continuano ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] la linea di questo gruppo, che organizzava lotte contadine ed era portavoce dell'ansia di riscatto delle plebi rurali della Valpadana, sinceramente democratica del popolarismo.
Di fronte al pericolo fascista, il C. divenne fautore di una più stretta ...
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trasformismo
Massimo L. Salvadori
Cambiare casacca
Il termine trasformismo è proprio del linguaggio politico italiano. Sta a indicare, con connotati che da inizialmente positivi sono diventati prevalentemente [...] da uno schieramento a un altro di cui era precedentemente avversario
Due significati opposti
Il trasformismo, fenomeno i sistemi politici italiani – quello monarchico liberale, quello fascista e quello repubblicano democratico – fino a tempi recenti ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] che si diffusero in Francia e poi in Germania. L’attività sindacale era ridotta a mezzo per trasferire e far maturare tra i lavoratori una coscienza bracciantile. Nel volgere di pochi anni il s. fascista riuscì a imporsi come s. di Stato, sfruttando ...
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(PCI) Il più grande partito comunista dell'Europa occidentale, fondato nel 1921 e sciolto nel 1991.
Le origini
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per [...] sconfitta del movimento operaio e dalla reazione statuale e fascista, dall'altro dal rapido spostarsi del gruppo dirigente, guidato scaturita dalla liberazione. L'idea guida di Togliatti era che la trasformazione socialista dell'Italia non dovesse ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] più restrittivo, come mera ricostituzione del Partito nazionale fascista (da intendersi, peraltro, secondo taluni in forma delle nuove categorie e classi sociali, cui il p. si era rivolto per allargare la propria forza).
Nell’analisi storica si ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...