Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] era quella nazionale.
Principio nazionale, fascismo, nazismo
Nel primo dopoguerra i più vistosi processi di n. delle m. si incontrano nell'Italia fascista 1975) e Masses and man: nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] morte di Stalin (1953), con il conseguente processo di trasformazione dei sistemi comunisti. È ancora (o era) lecito e ragionevole paragonare i passati regimi fascisti con i sistemi comunisti in evoluzione?
L'acuirsi di dubbi e controversie circa la ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] strada gradualmente persino nello squallido panorama del Portogallo fascista. Per ragioni la cui analisi esula dall esempio in un campo molto diverso, la vasta Repubblica del Sudan era ora vittima di una lunga guerra civile e di una violenza politica ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] ciascuno dei quali aveva la sua rappresentanza. Al di sopra c'era il re, del quale però, dopo le guerre civili e la a tutto il regno (e divenuto inoperante durante il regime fascista).
Nei paesi tedeschi il massimo teorico della separazione dei poteri ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] sorprendenti furono talvolta ottenuti con sforzi assai modesti. Il nazionalismo arabo, a quell'epoca, era profondamente influenzato dall'ideologia nazista e fascista. Gli intellettuali musulmani, sia arabi che non arabi, avevano già ben presente alla ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] e la posizione del sovrano. A testimonianza del fatto che lo Statuto era assai più «rigido» di quanto la dottrina non ammettesse, non si riuscì mai, neppure in epoca fascista, a far passare nessun progetto di riforma della Camera alta, neppure quelli ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] con l'affermazione di una superiorità ideale; nell'ideologia fascista l'individuo si rivolta contro una libertà che l'umilia un dover essere, l'ha trasformato, facendo di quella che era una teoria uno strumento di battaglia e creando con ciò stesso ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] se ne erano registrati oltre 200. Alle elezioni del 1993 era già in vigore una nuova normativa elettorale, che introduceva la regime comunista ha avuto vita assai più lunga dei governi fascisti in Germania, Italia e Spagna, ma anche e soprattutto ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] grazie a questi fondi, la quota del PIL destinata alla ricerca era salita nel 1971 all'1%; questo tuttavia non risparmiò all' 2000).
Israel, G., Nastasi, P., Scienza e razza nell'Italia fascista, Bologna 1998.
Klaw, S., The new brahmins, London 1968 ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] dell'immagine del partito: per esempio, in Italia il voto fascista del 1921 o del 1924 può essere interpretato integralmente come voto come un dato consolidato della situazione politica. La domanda era, in sostanza, quale fosse il posto del consenso ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...