Francesco Rimoli
Abstract
La voce offre un quadro sintetico della disciplina del fenomeno culturale nell’ordinamento italiano, esaminandone soprattutto i profili costituzionali. Evidenzia inoltre, [...] aspetto fu poi ovviamente molto accentuato dal regime fascista, che sorvegliò in vario modo le manifestazioni nel novellato art.2, co.1, del d.lgs. n.300/99, è era diventata quella di Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo). ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] tutti i riferimenti all’ordine corporativo e alla solidarietà fascista - nell’ambito del rapporto obbligatorio, assolve la funzione degli interessi dei contraenti deboli (l’ottica era in emersione, soprattutto con riguardo alla disciplina dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] da Benito Mussolini davanti alle Camere. Quest’ultimo si era infatti così presentato: «non venni a formare un Gabinetto ad accettare la forma partito e il PNF (Partito Nazionale Fascista) nacque – nel 1921 – solo grazie all’opera di mediazione ...
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I nuovi enti locali di area vasta
Giuseppe Caia
La riforma dell’enteprovincia nelle varie declinazioni che può assumere (abolizione, modifica del relativo ruolo, riforma razionalizzatrice) è un problema [...] nei decenni immediatamente successivi, 22 nel periodo fascista, 2 prima dell’attuazione delle regioni a ed il caso della città metropolitana di Venezia, ove il comune capoluogo era commissariato ex art. 141 t.u.e.l. per avvenute dimissioni del ...
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Carlo Zoli
Abstract
Il rapporto di lavoro del socio di cooperativa viene esaminato nei suoi profili dogmatici e pratico-applicativi, prendendo le mosse dall’evoluzione della relativa normativa. Sono [...] cui segue un progressivo revirement ad opera del legislatore fascista.
Il codice civile del 1942 e l’art. 45 2002, 181 ss., spec. 206 ss.).
D’altro lato, si era affermato un sia pure parziale processo di estensione della tutela propria del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] la situazione generalizzando il rito sommario che si era affermato nella prassi anteriore, con norme non prive al codice del 1865 non sono affatto dovute a una concezione fascista della giustizia civile, per la semplice ragione che essa – come ...
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Enrico del Prato
Abstract
Nella tradizione del diritto civile l’espressione ‘negozio giuridico’ è impiegata per indicare gli atti di autonomia privata: quegli atti di disposizione mediante i quali i [...] parte generale destinata ai principi generali dell’ordinamento fascista, nella quale regolare anche il negozio giuridico. Ma e riedito sino agli anni ‘30 del secolo scorso – era intitolata ai ‘negozi giuridici’: l’impiego del plurale rivela un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] austriaco (Taruffo 1991; Sciumè 1996), il giudice supremo non era mero giudice di legittimità, ma un vero e proprio giudice (Taruffo 1980).
Con l’aprirsi del ventennio fascista si abbandona la linea degli interventi parziali seppur strutturali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] […] senza alcun assetto sindacale e corporativo» (I principii dell’economia fascista, L’indipendenza economica italiana, a cura di L. Lojacono, 1937, p. 56) dal momento che era proprio la postulata presenza di enti intermedi, incaricati di «saldare ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del decreto-legge, così come statuito all’articolo 77 della Costituzione e all’articolo 15 della legge 23.8.1988, n. 400. L’analisi verte [...] dei fasci e delle corporazioni, da parte del legislatore fascista si limitò la possibilità di emettere i decreti-legge a legislatura repubblicana (1948-53), il numero dei decreti-legge emanati era stato di 29 (28 dei quali convertiti e soltanto 12 ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...