Roberto Bin
Abstract
Come la Costituzione italiana disciplini i modi di composizione giudiziale delle controversie insorte tra i poteri dello Stato e come lo strumento si sia evoluto nella prassi.
Conflitti [...] ascesa al potere dei regimi fascisti dimostrano che tale strumentazione non era sufficiente a trattenere i conflitti conflitti tra potere esecutivo e potere giudiziario, già conosciuti in epoca pre-fascista (e, allora, devoluti dalla L. 31.3.1877, n. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] numero piuttosto elevato di membri della commissione (20 su 90) si era trasferito, con le elezioni del 2 giugno 1946, nei ranghi dell amministrativo, allontanato dalle sue funzioni dal regime fascista e, dopo la liberazione, reintegrato nelle stesse ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] è sui generis, essendo stata istituita dal regime fascista per rappresentare e disciplinare le diverse comunità locali in intese nel nome dei diritti civili laici, essa si era proposta ironicamente come confessione religiosa degna di un’intesa. ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] si poneva con urgenza al legislatore dell’Italia democratica era quello di una tempestiva riforma della legislazione in materia costituzionali sopravvenuti alla caduta del regime fascista, avere tempestivamente individuato l’esigenza di ...
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Istruzione. Riforma universitaria
Aldo Sandulli
Monica Cocconi
IstruzioneRiforma universitaria
La l. 30.12.2010, n. 240, che ha profondamente riformato l’ordinamento universitario, mira ad elevare [...] un sistema centralistico ancora strutturato secondo la logica delle età liberale e fascista. Con la l. 9.5.1989, n. 168, cd in modo significativo della materia relativa alla governance rispetto a quanto era avvenuto con la l. n. 168/1989 che con una ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] Codice Pisanelli rovescia la prospettiva con cui si era guardato alla libertà matrimoniale fino a quel momento. debbano conformarsi «ai principi della morale e al sentimento nazionale fascista». Si tratta di «una delle più scoperte intrusioni del ...
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Carmine Russo
Abstract
La Voce esamina la disciplina che regola l’esercizio del diritto di sciopero rintracciando nei lavori dell’Assemblea costituente e nella giurisprudenza della Corte costituzionale [...] , n. 383 (T.U. unico della legge comunale e provinciale) – o su norme, anch’esse riconducibili al regime fascista, che la giurisprudenza della Corte costituzionale si era preoccupata di devitalizzare con riferimento allo sciopero ma che non si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] Un codice, inoltre, che, per la sua maggiore concretezza, era meno di altri
appartato dalla vita e di continuo sopraffatto dalle , che continuò a non ritenere ricollegabili all'ideologia fascista o corporativa, il «giurista europeo» Vassalli non si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] quale mantiene la direzione fino al febbraio del 1938 (Sraffa si era intanto spento un anno prima), quando è costretto a lasciare l’ Roma-Bari 1990.
R. Teti, Codice civile e regime fascista: sull’unificazione del diritto privato, Milano 1990.
A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] dello studio delle riforme costituzionali per l’ordinamento fascista.
Di notevole importanza, nel contesto delle attività da Franz von Liszt (1851-1919) in Germania – si era sviluppata in antitesi alla scuola classica, avendo spostato l’attenzione ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...