Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] in Weber, a differenza di altri scienziati sociali, era forte la convinzione dell'importanza delle singole personalità nella storia l'istituzionalizzazione del carisma). Analogamente, il regime fascista italiano (per il quale, soprattutto da parte ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...]
Con r. d. 17 nov. 1932, n. 1510, gli era stata restituita la cittadinanza italiana, ma egli non torrrà in Italia. , Mussolini il rivoluz., Torino 1965, ad Indicem;Id., Mussolini il fascista, I, La conquista del potere, Torino 1966, ad Indicem;B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] ’inquadramento della scienza politica tra le scienze sociali.
Farneti era nato a Ferrara il 5 febbraio 1936 e dal padre l’Italia liberale dell’unificazione e quella nazionalistica e poi fascista, ma «continuità con la tradizione politica precedente» ( ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] schieratosi con la corrente riformista, il 24 luglio 1901 si era separato - con Turati e Treves - dalla federazione del 86, 198, 219; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1959, pp. 19, 30, 360, 846; L. Ambrosoli, Né ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] (Peppino) e Sante Garibaldi, che fu attaccato duramente dai fascisti a piazza del Popolo.
Il 3 gennaio 1925 fu aggredito che rivedeva dopo 18 anni di esilio. Il 3 luglio era già membro della direzione provvisoria del PRI. Condivise la strategia ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] G.d.L. All'interno del S.F.I., però, la maggioranza era nettamente orientata per l'adesione all'U.S.I. e la rottura di Bari 1971, ad Indicem; F. Cordova, Le origini dei sindacati fascisti (1918-1926), Bari 1974, ad Indicem. Notizie biogr. sommarie si ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] d'Italia, si sviluppò nel Mantovano lo squadrismo fascista, alimentato dalla reazione degli agrari, con assalti unitario.
Con l'avvento del fascismo il D., la cui abitazione era già stata invasa dagli squadristi il 13 marzo 1921, non poté ritornare ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] di organismi associativi che prontamente e senza dispersioni rispondessero alla linea politica di incontro con il regime fascista, linea che era sempre più chiaramente perseguita dal nuovo pontefice: occupare tutti gli spazi della vita sociale e, per ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] di diritto pubblico, dedicandosi alla legittimazione del regime fascista sotto il profilo giuridico-costituzionale, mediante una profonda liberale - sosteneva che il regime rappresentativo era degenerato a causa del suffragio universale " ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] quella antifascista del Croce, come di quella fascista del Gentile, con una stringata disamina dei ., Ma la storia siamo noi,ibid., 27 marzo 1976; P. Milano, Il teatro era la sua utopia,ibid., 13 giugno 1976;G. Bianco, Un socialista "irregolare". A. ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...