STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] quei campi, come la storia della letteratura e della cultura, dove era stata meno praticata. M. Bloch e G. Lefebvre sono tanto letti tra la storiografia italiana di oggi e quella del periodo fascista.
Bibl.: La lettura diretta degli autori citati nel ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] è di 47.978 kmq. e la popolazione al 31 dicembre 1936 era di 5.834.816. Alla Venezia Giulia viene poi di solito aggregata la Venezia Giulia, dall'altro la politica seguita dal governo fascista, tendente ad assicurare, per mezzo di un'intensa ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] credenze, nazioni o razze che caddero vittime della fede fascista e comunista nelle Inesorabili Leggi del Destino Storico".
È stessa ora, a compiere i medesimi atti". Ma se questo era vero, "perché affermare che la libertà morale può prosperare in ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] storiografico di De Felice all'analisi del fenomeno fascista, inserito da una parte all'interno della storia ciò è avvenuto, si è trattato di situazioni in cui era presente, o era terminato da poco, un conflitto armato o comunque segnato da ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] con lo stereotipo del combattente eroico proveniva dal deposito mitologico del regime e dall'educazione fascista. In quanto combattenti era logico che si preoccupassero esclusivamente dell'aspetto militare, sottovalutando, all'inizio dell'esperienza ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] le prime energiche affermazioni del Risorgmento e capo di volontarî era quell'eroico generale Lahoz, che morendo sotto le mura garibaldino viene superato dal disciplinato unitarismo fascista. Il volontarismo fascista non si restringe alla semplice ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] Intesa, e il re Costantino, favorevole alla Germania. La Grecia era legata alla Serbia da un trattato che le faceva obbligo di primo viaggio diplomatico nell'autunno 1928, concluse col governo fascista un trattato di amicizia e di arbitraggio (23 ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] era quella nazionale.
Principio nazionale, fascismo, nazismo
Nel primo dopoguerra i più vistosi processi di n. delle m. si incontrano nell'Italia fascista 1975) e Masses and man: nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] militari e produttive e i suoi tipici valori tradizionali. Era evidente allora che lo sviluppo stesso della storia d' caduti o di mutilati, invalidi o feriti per la causa fascista; famiglie di fascisti iscritti al partito negli anni 1919-20-21-22 e ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] posizione difensiva, facendo valere solo in tono minore l'originalità che era andato acquistando.
Il movimento fu disperso nel 1940 con l' avuto continuità d'azione per gran parte del periodo fascista, Giustizia e Libertà non toccò tuttavia le masse ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...