Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esterno dei partiti di destra alla Giunta Cioccetti era stato contrattato politicamente e prevedeva la rinuncia a commemorare il quindicesimo anniversario della Liberazione di Roma dai nazi-fascisti, il 4 giugno 1959. Cioccetti riuscì a superare ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] una delle città, a livello nazionale, con la più alta aspettativa media di vita: nel 2013 era di 81,3 anni per gli uomini e 85,9 per le donne, 1,3 anni in più .
Il primo sindaco dell'epoca post-fascista, designato dal CTLN (Comitato Toscano di ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] e sloveni. Alla componente slava durante il regime fascista fu impedita ogni attività politica, culturale ed economica, persone e ferendone altre 60. Ma l’iter della restituzione della città era ormai avviato e un anno più tardi, il 5 ottobre 1954, ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] tenute insieme da corregge rosse in cui era inserita, lateralmente o sopra, una scure. Era portato dai littori davanti ai magistrati romani indicò, dopo la costituzione del Partito nazionale fascista, sia ogni organizzazione locale del partito sia ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] soltanto in un’epoca in cui la direzione delle imprese era in genere nelle mani di chi possedeva tutto o quasi tutto . P. di regime P. derivati dalla partecipazione o adesione al regime fascista. Ne fu disposta l’avocazione dal d. legisl. lgt. 159/27 ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale, complesso di provvedimenti con il quale in Italia vennero dispensati dal servizio i dipendenti dello Stato, professionisti e dirigenti di società, che si fossero distinti [...] o anche per collaborazione prestata ai Tedeschi dopo l’8 settembre 1943, adesione al partito fascista repubblicano ecc.
L’applicazione delle norme sulla e. era assicurata dall’Alto commissario per l’e.; questa, concepita dapprima come strumento d’una ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] di più in un momento in cui in Italia non vi era ancora una persecuzione attiva degli ebrei. La revisione dell'immagine Pio xii, Milano 2000; M. Sarfatti, Gli ebrei nell'Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Torino 2000, 20072; G. Corni, ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] della composizione dei contrasti e della tolleranza nei confronti delle politiche dei governi fascisti. La guerra civile europea tra fascismo e a. si era solo affacciata alla superficie della storia, senza riuscire però a sovrastare cleavages più ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] da più o meno lunghe ma sempre traumatiche esperienze fasciste, e poi, a partire dal secondo dopoguerra, 24.000 euro a 21.910 (dati 2002; per gli 8 Paesi dell'Est era di 11.150 euro).
Le ragioni che hanno motivato l'allargamento della UE - proseguito ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] fondamenti del 19° secolo (1899), in cui la storia era presentata come un’eterna lotta tra la ‘razza ariana’, creatrice inferiore, nei territori occupati durante la guerra. L’Italia fascista aderì nel 1938 alla politica razzista di Hitler. La Carta ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...