Erageologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] Rettili con conseguente invasione di tutti gli ambienti, a tal punto che il M. può essere definito proprio come l’era dei Rettili. L’avvenimento biologico forse più significativo è però legato alla comparsa degli Uccelli, con caratteri che ancora li ...
Leggi Tutto
Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] genetica). Analogamente, la comprensione di come si genera una nuova variazione era destinata ad avere inizio in questo secolo. È in un certo condizioni di isolamento è lento, poiché l'evoluzione geologica nel suo complesso è lenta e la formazione ...
Leggi Tutto
Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] ). Se, tuttavia, si calcola dai reperti fossili la probabilità di estinzione di un gruppo per unità di tempo in un'erageologica, risulta che essa è indipendente dall'età di tale gruppo (v. Van Valen, 1973). Cioè, un genere di Brachiopodi articolati ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] quella dell’attualismo di C. Lyell: come i fenomeni geologici si sono svolti in modo continuo e lento per cause vita, cioè di una combinazione fortuita di composti organici, era entrata in crisi con le scoperte di microrganismi fossili attribuibili ...
Leggi Tutto
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] di agenti disperdenti ed emulsionanti sono poco efficaci).
Geologia
In geologia il M. e più in generale l’area si presentavano come eredi di Bisanzio. Nel 15°-16° sec. il M. era diviso fra un predominio ottomano a E e uno spagnolo a O. Le scoperte ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] sistemi simbolici di società non europee, alle cui credenze era stato spesso attribuito carattere asistematico, se non addirittura Ogni carta moderna, sia essa geografica, topografica, nautica, geologica ecc., reca, in uno dei suoi margini, il ...
Leggi Tutto
Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] Perissodattili); Xenartri (Cingulati e Pilosi).
Origine e successione geologica
Mesozoico. - Comparsi sulla Terra nel Triassico, con dovuti ai fenomeni glaciali e, mentre al principio dell’era una ricca fauna di clima temperato popolava l’Europa, ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] ecosistema. Inoltre gli studi sull'evoluzione (anche geologica), sommati alle conoscenze cibernetiche e paleoecologiche, (per es., nella tundra, la lepre bianca, la lince). Si era per molti anni abituati a considerare che: a) le fluttuazioni fossero ...
Leggi Tutto
PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] tra il Miocene ed il Pliocene il tronco degli ominidi era distinto, cioè un documento dell'esistenza di ominidi subumani circa più antichi del Pitecantropo di Giava, per la sua giacitura geologica. Fino alla data della scoperta del cranio di Oldoway, ...
Leggi Tutto
La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] tecnologico ha portato la vita in ambienti a cui essa era per natura estranea, come le capsule spaziali, ma che viventi fu proposta da J.-B. Lamarck già nel 1802, ma fu il geologo austriaco E. Suess, nel 1875, a introdurre il termine b. per indicare ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...