ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] periodo vichingo. Wilson pose le basi per una moderna e sistematica caratterizzazione e datazione (Wilson, Klindt-Jensen nucleo più importante per qualità e quantità. Lo stile di Urnes era però diffuso in tutta la Scandinavia e né l'area di origine ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] papa dal 1903, proclamato santo nel 1954, antagonista del modernismo), in ricordo dell’accordo stipulato in materia religiosa 1600 ospite di Stato, alla sera del suo arrivo, il privilegio – che era già stato di Carlo V – di fare il proprio ingresso a ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] isole si lavora a Delo, a Tera, a Samotracia (dove nel 1863 si era scoperta la Nike), a Taso, a Coo, a Rodi; più tardi, già Firenze 1935-1943; Le Arti, Rassegna dell'Arte Antica e Moderna, a cura della Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] la c. cittadina ha di regola il tetto piatto, nelle campagne era diffuso un tipo di abitazione con copertura a cupola; su un , 1915, p. 541 ss.; id., Le origini latine dell'abitazione moderna, in Architettura e arti decorative, III, 1923-1924, p. 5 ss ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] è Bagastana, "luogo degli dèi"), non lontano dalla moderna Kermanshah. Questa iscrizione fu scolpita per ordine del successore di 36 colonne (sei file di sei colonne ciascuna). La sala era circondata da tre lati da portici con 12 colonne ciascuno. I ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] si trovava in situ un betilo. Uno dei due ambienti attigui era il Qōdesh Qŏ dāshīm o Sancta Sanctorum, coperto e contenente una mensa sembrano avere la lolla cioè il cortile antistante come la moderna casa sarda di campagna. Con la nozione di casa e ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] quindi di perpetuare quell'idea di perfezione che il pubblico si era fatto di lei. Nell'evoluzione ‒ anche se sarebbe più . Se il cinema è tornato con tanta frequenza su questo mito della modernità, è perché è attratto da tutto ciò che ha a che fare ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] N, del Grion e del Latmos a S: uno dei porti più interni era quello di Miunte, che si indicava come la più antica fra le città ioniche con gorgonèion.
La fama di Didyma nei tempi moderni è affidata soprattutto alle statue votive, chiamate andriàntes ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] in tempo a formarsi o a maturare su quel cartone dove era mostrata «l’estremità dell’arte» traguardata da Michelangelo, Vasari ricorda i maggiori maestri della «maniera moderna», da Raffaello, giunto a Firenze nel 1504 e immediatamente dedito a ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] sempre per committenti di alto rango religioso e civile, Giotto era al culmine della maturità umana e artistica e il suo dopo il rientro da Milano, l’8 gennaio del 1337 (stile moderno) Giotto morì «e fu seppellito per lo Comune a Santa Reparata ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...