GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] avvenuto nel 1621; già il 7 genn. 1622 il G. era posto nella II classe dei "mezzani" con compagni del calibro 31, 36, 50; M. Valsecchi, Un allievo del Cerano ritrovato, in Arte antica e moderna, 1960, nn. 13-16, pp. 57-61; Id., Schede lombarde. I: un ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] trasparenza i corpi morti dei gesuiti, con effetti di una modernità sorprendente (è una delle rare opere di soggetto religioso dove d'aria, continuò tuttavia la sua attività fuori Roma: nel 1675 era a Pisa, da dove si recò a Firenze per dipingere, ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] malariche il 24 luglio 1781 a Ravenna, dove da poco si era trasferito.
Ebbe molti seguaci (lo stesso F. Giani gli ; E. Brunetti, La terza settimana dei musei a Firenze, in Arte antica e moderna, X (1960), p. 213; R. Roli, in La natura morta italiana ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] un momento successivo, forse dopo il 1436, quando era ormai rientrato a Firenze Paolo Schiavo, già aiuto di Pio II, in Le biccherne di Siena. Arte e finanza all'alba dell'economia moderna (catal., Roma), a cura di A. Tomei, Azzano San Paolo 2002, pp. ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] ; l'altare destro (perduto) "è tutto suo", mentre sul lato opposto era una tela con la Pietà che il Titi (1763, p. 155) dice 62, 34, 18, 88, 90, 120 s.; P. Totti, Ritratto di Roma moderna, Roma 1638, pp. 218 (indica "di disegno" del C. due palazzi, ma ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] dell’Accademia del disegno nel 1706. Una tavola con lo stesso tema era stata inviata a Roma al cardinale Alessandro de’Medici, poi papa Leone (1795-1796), e grazie alla quale la critica moderna li qualifica entrambi come riformatori. Alla genesi del ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] disegni, quei fogli sui quali, sin dalla giovinezza, era solito definire progressivamente la giustezza dell'intuizione. Sono decine 126; Id., Forme del sacro, storia dell'arte e storia moderna…, in Storia della Chiesa di Bologna, II, Bergamo 1997, pp ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] rilievo detto dell’Apoteosi di Omero traendone, come era consuetudine, una copia destinata a John Campbell futuro romano di un cardinale ferrarese, in Collezionismo, mercato, tutela…, in Roma moderna e contemporanea, XIII (2005), 2-3, pp. 365-380; G ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] Putti e le tre Teste di cherubini; la direzione dei lavori era affidata ad A. Boucheron, orafo di Carlo Emanuele III (Rodolfo Torino (Tamburini, 1968, p. 160) e nella moderna chiesa parrocchiale della Trasfigurazione (trasferito dal Carmine nel 1975 ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] la pittura di un palio, il 30 sett. 1453. L'anno successivo era probabilmente già morto: il 15 nov. 1454 infatti il figlio Pellegrino, con , da cui ha preso le mosse la ricostruzione moderna della loro attività. Nel 1460 il maestro di legname ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...