REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] procurator in rem suam il cessionario, non era revocabile dopo che costui avesse notificato la cessione proprietà in diritto romano, II, Roma 1931, p. 329 segg. - Diritto moderno: R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, 6ª ed., Messina s. ...
Leggi Tutto
MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
*
Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] , fosse esso un privato o lo stato, si avevano presso i Romani altri horrea di affitto, la cui funzione era simile a quella dei moderni magazzini generali di deposito. In essi il privato, che non aveva un horreum proprio, o che per speciali ragioni ...
Leggi Tutto
Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] attraverso i tempi, dall'antichità alle origini dell'età moderna, capi di Stato e responsabili di governo si sono dei servizi e di farli tornare alle dipendenze del partito, come era stato all'epoca di Lenin. Il riavvicinamento del KGB al Comitato ...
Leggi Tutto
GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] 'ideale di legalità e di giustizia, al quale lo stato moderno deve ispirare i proprî atti. Al principio generale la legge quale erano state create, o per lo spirare del termine che era stato assegnato alla loro attività. Ma, soprattutto, ha badato ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] " l'ubriachezza. La nascita di un discorso specificamente moderno sulla devianza risale a tre radicali trasformazioni che si devianza nelle società democratiche moderne. Per Merton l'anomia non era più l'assenza di norme, ma la conseguenza non voluta ...
Leggi Tutto
SANITARIA, LEGISLAZIONE (XXX, p. 716; App. II, 11, p. 785; III, 11, p. 661)
Pasquale de Lise
Carlo Vetere
La l. s. ha avuto un continuo e intenso incremento, dovuto a svariati fattori, quali il sorgere [...] 'inquinamento), la necessità di disciplinare in maniera più moderna, completa e conforme ai mutati orientamenti politici e sociale.
A tale riguardo va rilevato che, mentre finora si era mirato più a combattere la malattia che a conservare la salute, ...
Leggi Tutto
MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
*
. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] Monte dei Paschi di "grande tavola di Siena moderna", richiamando il privato consorzio bancario, che appunto dalle lire 85.603 affluite in quell'anno alla Cassa di risparmio, si era passati, nel 1870, rispettivamente a 28 milioni e a due milioni e ...
Leggi Tutto
INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] dichiarata nulla la donazione (art. 1052) di colui che non era sano di mente nel tempo in cui testava o donava, indipendentemente civili alle persone che se ne erano mostrate indegne. Il diritto moderno - financo il Codice Napoleone (art. 25 e 33) - ...
Leggi Tutto
STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] nel nostro paese, soprattutto negli strati più giovani della popolazione.
L'esigenza, unanimemente rilevata, di una regolamentazione moderna e organica della materia è stata soddisfatta con l'emanazione della l. 22 dic. 1975, n. 685 ("Disciplina ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] dato il suo particolare orizzonte socioculturale, non era nemmeno in grado d'immaginare.
Considerata la Minois, L'Eglise et la science, 2 voll., Parigi 1990; Companion to the history of modern science, a cura di R.C. Olby, G.N. Cantor, J.R.R. ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...