BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] furono raccolte in La critica, forma caratteristica della civiltà moderna (Firenze 1970), per la quale Branca stese un'impegnata VIII [1950] e XI [1953]): ma così in effetti non era. Al contrario, senza mai dimenticare la sua primaria attenzione di ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] sottile. L’ispirazione satirica, rivolta contro deliri e miti della modernità, riprende per esempio in La cometa (1951) lo schema riscrittura di un testo storiografico e documentario, come già era accaduto per Mal d’Africa (il testo-canovaccio è ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G. intorno alla vita e alle opere di lui) che era sua convinzione avrebbe stupito i signori di "scuola" e fatto 47; L. Trenti, "Un'ombra di quel brio": G. ed Orazio, in Antico Moderno, I (1995), pp. 79-87; T. Cherdantseva, Proverbio e modo di dire, ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] al pari dei dialetti con tanta facilità e per cui si era formato un così fine, senso lessicografico, e che per molto con una nota sua originale a quanti propugnavano una letteratura moderna, atta a interessare un largo pubblico di lettori, come ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] Federico e ai suoi vari interessi, come del resto era inevitabile per un notaio dell'imperatore: due privilegi redatti vo voglio, con cui si apre V, sarebbe possibile per il moderno operatore ricostruire una sorta di 'storia d'amore', con le sue ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] rotuli. Oltre a ciò, si scrive di solito che già allora era entrato in dimestichezza con Reginaldo Pole, e che il Pole lo Dal Zotto, Arquà Petrarca, Padova 1962, pp. 49-50 e fotografia moderna della fonte a p. 31 (come autore del distico il Dal Zotto ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] un uomo che per diventare qualcosa di più del poco che era, divenne men che nulla" - diceva di lui, lapidariamente, C., a cura della famiglia, Milano 1896. In mancanza di una monografia moderna, lo strumento migliore è P. Manfredi, C. C. La biogr. ed ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] ottenne a Roma la cattedra di teologia e lo stesso afferma, tra i moderni, A. Belloni (Il Seicento, p. 575). Ma i rotuli della nessuno pensò più. A parte la risposta del Pescetti (che era toscano d'origine, ma ormai da tempo stabilito a Verona ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] crete di quelle plaghe. Uomini, luoghi e prodotti della terra costituivano un'unità che la civiltà moderna stava spezzando: il mondo contadino era portatore di una complessa cultura che non doveva andare perduta. Le opere dal confino furono esposte ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Elio Vittorini, il cui interesse per l’opera in fieri era nato mesi prima, grazie a Guttuso (lettera a Zipelli, 11 D’Arrigo, Horcynus Orca, Milano 1982, pp. 5-11; Id., Un eroe moderno, in Id., Il Giardino delle Esperidi, Milano 1984, pp. 208-220; P. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...