Cassano, Franco. - Sociologo e uomo politico italiano (Ancona 1943 - Bari 2021). Professore ordinario di Sociologia dal 1980, ha esordito come autore già negli anni Settanta; tuttavia, la pubblicazione [...] di guardare al Sud del mondo, che smitizza la concezione moderna di homo currens. Con Mal di Levante (1997) e del male (2011), Senza il vento della storia. La sinistra nell'era del cambiamento (2014) e La contraddizione dentro (post., 2022). Nel ...
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Nell’uso dei grammatici greci (e anche della filologia moderna), il rigettare come spurio un passo di un testo di cui si dà l’edizione critica. L’a. era anticamente segnata con l’obelo (➔); oggi i passi [...] ritenuti spuri sono stampati di solito entro parentesi quadre ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] accettava il confronto con questo nuovo orizzonte operativo. Veniva ora in chiaro che il forte senso di 'modernità' della lirica novecentesca era stato ottenuto con un trattamento sistematico del lessico e della sintassi, e, su quest'ultima, mediante ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] della moderna scienza linguistica (sia storica sia strutturale), ma anche a causa della modestissima attenzione riservatale fino agli interpretativo adeguato alla libertà metrica novecentesca, com'era prevedibile, ha condotto per ora a soluzioni ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] I visi, 1943), rimandavano all'''attesa'', alla sospensione che era stata propria dell'ermetismo (v. Un'attesa, 1949), il ad artisti dall'inquietante modernità come Paolo Uccello e Michelangelo, o a protagonisti della pittura moderna come Degas e Van ...
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SABA, Umberto (XXX, p. 372)
Arnaldo Bocelli
Poeta, morto a Gorizia il 25 agosto 1957. Nel 1953 gli fu conferita dall'università di Roma la laurea "honoris causa" in lettere.
Dopo il 1936 pubblicò: Ultime [...] di essenzialità in quel lavoro di scavo che già gli era servito a liberarsi da certi eccessi prosastici o, meglio, . I (1946), nn. 6, 7; F. Flora, Saggi di poetica moderna, Messina-Firenze 1949; W. Binni, Critici e poeti dal Cinquecento al Novecento ...
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LO GATTO, Ettore
Michele Colucci
(App. II, II, p. 226)
Slavista italiano, morto a Roma il 16 marzo 1983. Professore di Lingua e letteratura russa dal 1941 all'università di Roma, L.G. è stato membro [...] russa contemporanea (1958); Storia della letteratura russa moderna (1960); Profilo della letteratura russa dalle origini a dalla Francia e dalla Germania che, in quest'ambito, era quasi totale. Al suo magistero, prima nell'ateneo padovano ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] critica: dunque l'illusione, da parte di molti, di riuscire a proiettare il superamento dell'antitesi modernista al di là della stessa sfera culturale in cui essa era nata. E qui la futurologia sul N. si coniuga con un moto sovranazionale e politico ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 42ª strada), L. Malle ha messo in scena, con incisiva modernità, le prove di Djadja Vanja (Zio Vanja) di A. Čechov. che ha sceneggiato tra l'altro uno dei film più duri dell'era thatcheriana, The ploughman's lunch (1983; L'ambizione di James Penfield ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] Mishima. La casualità combinatoria degli eventi che domina la vita dell'uomo moderno diviene materiale di lavoro per chi, come Berio e U. Eco nelle forme e nelle strutture là dove il significato era già stato annullato, come in Anagrama (1958), di ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...