Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] nella cui lingua la Bibbia venne tradotta. La Bibbia era spesso il primo libro ad essere tradotto nelle lingue indigene del tutto che le nazioni possano aver origine con la modernità. Secondo Hastings, si può parlare di una nazione inglese già ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] spirito che animava questa messa in primo tono, cara all’aristocrazia francese, era il facile svolgimento melodico, capace di modellare l’antica monodia secondo il gusto moderno di «quel plain-chant musical il cui ritmo e cromaticismo (utilizzazione ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] sua globalità sono soggette a mutamenti che non trovano precedenti nell'era in cui viviamo, anche se il mistero cristiano e la natura l'arte cristiana, ma quello di utilizzare l'arte moderna e di cristianizzarla. Si è persino giunti, negli ultimi ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] regione fra le Alpi e il Giura, corrispondente alla moderna Svizzera occidentale - "qui gentes inter Alpium septa et Orléans erano così drastici e il timore della collera del re era così grande nel capoluogo del Loiret, che solo un siriano cieco ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] l’accettazione della non-confessionalità dello Stato, cioè di uno Stato neutrale sul piano religioso, dello Stato moderno e laico. Era la fine dello Stato cristiano, ma non la fine di ogni prospettiva di rinnovamento cristiano dell’ordine temporale ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] don Bosco (1856), insisteva sugli stessi stilemi. Il problema era come costruire tale identità nazionale: se con il papa o contro e deve con il progresso, con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione» (cit. in Aubert ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] la sua gratitudine per il cardinale A. Farnese, il cui ruolo era stato decisivo al conclave e per la stessa formazione del nuovo governo sulla produzione letteraria, i cui precedenti in Età moderna erano stati gli Indici della facoltà di teologia dell ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] per lo studio del ruolo del diritto papale tra medioevo ed età moderna, in Nuovi modi per la formazione del diritto, Atti del convegno la morte […]. Con ciò lo scandalo della croce non era in alcun modo attenuato; veniva anzi accentuato in maniera ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del pensiero cattolico intransigente, la tribuna più autorevole di quella parte del cattolicesimo che non era disposta a transigere con il liberalismo e con gli errori moderni e che, anzi, nel clima da «seconda restaurazione» degli anni post-184837 ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] e a un coordinamento più efficiente della loro azione. Ai laici e all’Ac era riconosciuto un ruolo specifico importante nella pastorale, soprattutto nella società moderna, e si raccomandava di incrementarne le attività, ma anche nei loro riguardi non ...
Leggi Tutto
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...