Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] alti e bassi, una continuità singolare tra epoca premoderna e moderna.Il tema del consenso ritorna in grande stile nella riflessione come un dato consolidato della situazione politica. La domanda era, in sostanza, quale fosse il posto del consenso ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] -scontro con la morale laica, ma perché «il problema non era più il dialogo con l’altro, ma il cambiamento»59. nella storia, Roma-Bari 2008.
15 M. De Giorgio, Raccontare un matrimonio moderno, in Storia del matrimonio, a cura di M. De Giorgio, C. ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] marcia dell'umanità verso il 'Regno millenario della libertà', nell'anarchismo ontologico dell'era globale nessuna istituzione della civiltà moderna viene risparmiata. Anzi, proprio quelle istituzioni che Marx considerava vettori di progresso e ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] ma anche frammentazione del mondo, da cui si produce una ‘modernità liquida’ una ‘società del rischio’; che il mondo è Sovietica, si sono proposti – in modalità differenziate fra l’era di Bill Clinton e l’era di George W. Bush, cioè fra la fine del 20 ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] della sua scuola - che l'uso degli studiosi moderni presuppone in genere la mediazione cristiana, in particolare il per il semplice fatto che "in realtà non si era mai eclissato. Si era semplicemente presentato sotto mentite spoglie. Ma è noto che ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] altrove, almeno fino al rimescolamento dell'epoca moderna.
Il centro vicino-orientale
Le due zone tardo Pleistocene (18.000-13.000 a.C.), in cui il Vicino Oriente era occupato da steppa atta alla caccia ai grandi e medi ungulati, si passa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] Salerno non assunse una struttura formale. Al contrario di quanto si era verificato a Parigi e a Bologna, dove le Facoltà mediche patronage and the nobility: the court at the beginning of the modern age, edited by Ronald G. Asch and Adolf M. Birke ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] e con il Sillabo dei principali errori del nostro tempo, si era da tempo arroccato su posizioni di strenua difesa della tradizione cattolica e di scontro con la modernità culturale e politica. A questo profondo dissidio si sarebbero presto aggiunti ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] dell'età antica e medievale e per buona parte dell'età moderna la storia di queste rappresentazioni fu soprattutto la storia di una della nazione. A differenza di Rousseau - che era ancora saldamente legato a quella secolare tradizione di ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] di Pṛthu, mentre il Viṣṇupurāṇa (Purāṇa di Viṣṇu) racconta che Pṛthu era un re, durante il cui regno ebbero inizio l'agricoltura e la nel corso dell'anno che sono riecheggiate dai moderni almanacchi bengalesi diffusi tra i coltivatori della regione. ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...