L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] cerimonia funebre il portello di accesso alla camera ipogea era richiuso con una lastra di pietra o con mattoni di di gravi pericoli per la comunità. Attualmente la critica moderna è orientata a vedere nel tofet il santuario dove venivano ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] La responsabilità della nascita di figli deformi, di mostri, era il più delle volte fatta ricadere sulla donna e sulla
c) La formazione sociale del mostro. La società moderna, impegnata nella costruzione di un individuo socialmente prevedibile, ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] ispirazione in quelle correnti filosofiche nate dalla crisi della modernità con i suoi miti, primo tra tutti quel .000 anni fa costituì una precondizione per l'agricoltura. La macina era già nata per l'arte, finalizzata a macinare i pigmenti da ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] . Alla base della concezione della Compagnia di Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose come mezzo ’umanità. Il vocabolario politico e pedagogico dell’Europa moderna si venne assestando tra Seicento e Settecento intorno a ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] c. raggiunse nelle maggiori lingue un assetto maturo e stabile, che era frutto anche di spontanea selezione, a danno dei sinonimi meno pertinenti; attorno al 1930, può considerarsi indizio della moderna concezione del ruolo 'creativo' del regista ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] già come aggregazioni costituenti una nazione, nel senso moderno.
La moderna concezione della nazione è connessa comunque con l’idea dei domini territoriali, tutto ciò, insomma, che era stato associato al nazionalismo europeo, dalla metà dell’ ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Età moderna – la «scoperta» finiva per ricondurre l’attenzione della secolo fa chiunque giungeva a una istruzione universitaria era passato attraverso una formazione classica (qualunque ne ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] Kampung Toboh. La lettura «sanamente antieducativa» di Salgari era invisa ai pavidi e moralisti maestri elementari dell’Italietta quindi a un modello consolidato e, a ogni modo, non era il solo scrittore popolare a millantare un passato di avventure.
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] Angstrom, 2004). Le guerre combattute tra Stati dalla fine dell’era bipolare sono poche: quattro-cinque guerre internazionali «classiche»: Iraq-Kuwait tipo di guerra che ha caratterizzato l’Età moderna, legato alla nascita degli eserciti permanenti e ...
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telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] numero di fruitori che si possono raggiungere. La prima rete moderna è stata quella telegrafica, che ha costituito il modello per statunitense Bell Telephone nel 1962. Il suo scopo era sostituirsi ai cavi telefonici transatlantici, compito per cui ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...