L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] ispirazione in quelle correnti filosofiche nate dalla crisi della modernità con i suoi miti, primo tra tutti quel .000 anni fa costituì una precondizione per l'agricoltura. La macina era già nata per l'arte, finalizzata a macinare i pigmenti da ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] . Alla base della concezione della Compagnia di Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose come mezzo ’umanità. Il vocabolario politico e pedagogico dell’Europa moderna si venne assestando tra Seicento e Settecento intorno a ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] c. raggiunse nelle maggiori lingue un assetto maturo e stabile, che era frutto anche di spontanea selezione, a danno dei sinonimi meno pertinenti; attorno al 1930, può considerarsi indizio della moderna concezione del ruolo 'creativo' del regista ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] già come aggregazioni costituenti una nazione, nel senso moderno.
La moderna concezione della nazione è connessa comunque con l’idea dei domini territoriali, tutto ciò, insomma, che era stato associato al nazionalismo europeo, dalla metà dell’ ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Età moderna – la «scoperta» finiva per ricondurre l’attenzione della secolo fa chiunque giungeva a una istruzione universitaria era passato attraverso una formazione classica (qualunque ne ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] Kampung Toboh. La lettura «sanamente antieducativa» di Salgari era invisa ai pavidi e moralisti maestri elementari dell’Italietta quindi a un modello consolidato e, a ogni modo, non era il solo scrittore popolare a millantare un passato di avventure.
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] Angstrom, 2004). Le guerre combattute tra Stati dalla fine dell’era bipolare sono poche: quattro-cinque guerre internazionali «classiche»: Iraq-Kuwait tipo di guerra che ha caratterizzato l’Età moderna, legato alla nascita degli eserciti permanenti e ...
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telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] numero di fruitori che si possono raggiungere. La prima rete moderna è stata quella telegrafica, che ha costituito il modello per statunitense Bell Telephone nel 1962. Il suo scopo era sostituirsi ai cavi telefonici transatlantici, compito per cui ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] cui molto ricordati quelli di Meragah del 13° sec., nel NO della Persia moderna, e quello di Samarcanda (15° sec.) nel Turchestan. I primi O. e interpretative; per es., un O. sismico era concepito in modo che non solo si potessero registrare ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] sec. d.C.) e poi dell’alto Medioevo era materialmente costituito di pergamena, materiale scrittorio prodotto mediante il obbligatorio degli stampati che entrano in vigore in epoca moderna in gran parte degli Stati. Lo sviluppo impetuoso della ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...