CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] morte del padre, avvenuta quando egli aveva nove anni (la madre era morta nel darlo alla luce).
Passato da Moncalieri a Torino, il London 1813. pp. 168 ss.; Biografia univers. antica e moderna, Venezia 1823, pp. 304-308; Nouvelle Biogr. générale, ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] 1755, con P. Verri alla difesa di C. Goldoni (col quale era in rapporti di personale amicizia, e che gli dedicò la commedia Ilpoeta , Venezia 1760) per dare alla sua regione una moderna storiografia e per nobilitarla. Sostenne che gli antichi Istri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] della filologia come strumento della storiografia. La prima era una sorta di pamphlet, originalissimo, rivolto a negare che la sua considerazione dell’uso antico e dell’uso moderno delle parole, e la stessa intenzione di ripristinare l’uso corretto ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] meramente aprire "l'ordinamento del nuovo teatro tragico che mi era proposto di dare all'Italia; il quale doveva incominciare dal storiografo e di lettore.
Lettore di libri antichi e moderni, e giudice, non imparziale forse, ma certo non ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] anno soggiornò a Napoli per qualche mese. Il G. si era, poi, fatto tramite tra i futuristi milanesi e i lacerbiani ottenendo Firenze 1940, pp. 144-183; G. Getto, Palazzeschi poeta, in Civiltà moderna, XIV (1942), 3-4, pp. 160-172; A. Gargiulo, Aldo ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] pur sia, l’Uso della lingua d’Italia», poiché come dialetto era «una lingua vera, reale, formata, vivente» e a differenza 78).
Ancora più importante fu la svolta verso la modernità dell’italiano innescata dalla prassi scrittoria di Manzoni (➔ ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] 27 ag. 1879), ove, con la chiarezza di idee che gli era propria, il C. illustrò la dottrina morale epicurea (è stato poi dal suo amico e collega Augusto Franchetti, professore di storia moderna, un saggio introduttivo: l'ultimo è del 1907 (in ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] romana. Camillo Orsini, amico dei benedettini più influenti, era uno "spiritualista" fervente. Contro di lui Pietro Aretino nell'edizione Toscolana, il lamento sulla inferiorità poetica dei moderni rispetto agli antichi; egli ormai sa di aver messo ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] . Se ne ebbero segni premonitori al seminario di Padova, dove era entrato nel 1828 e presso il quale studiò per tre anni i testi saggistici, Perché il poema di Dante sia il più moderno di tutti? Introduzione al corso di conferenze sull'Inferno di ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] i quattro santi protettori di Faenza, fatti dipingere dal C., di cui era autore con ogni probabilità il medesimo pittore.
Nel campo della critica artistica, anche se si deve considerare "moderna" la sua predilezione per il Dürer, il C. non precorse i ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...