ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] tendenza che si apprezzava sopratutto per la sua novità e modernità.
Si tratta di sette prose, di cui una fu particolarmente scrittori, di cui fu anche il primo presidente.
Nel dopoguerra era iniziata anche una nuova stagione narrativa per l'A. che ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] la sua giovanile ribellione verso studi più regolari e moderni.
Agli occasionali e pur stimolanti incontri con lo Zeno . Certo rispetto all'inizio del secolo la situazione italiana era profondamente diversa: gli scontri più accesi e le polemiche ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] . non trovò l'accoglienza che aveva sperato; apprese, inoltre, che non era l'unico filologo della facoltà e che, anzi, si trovavano a Varsavia pistoiese sulla Grecia classica e sulla Polonia moderna trasse spunto per considerazioni generali di vario ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] , di primo iniziatore del pindarismo nella poesia moderna (esemplare al riguardo il giudizio di Lilio Gregorio (così in una lettera a Vettori del 4 genn. 1537).
Tale si era ormai consolidata la fama del L. quale precettore in lettere classiche, che lo ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] ' feudatari" (Memorie, p. 142). Dopo che lo si era indicato come ministro delle Finanze della Repubblica, A.-J. Abrial pp. 40-48, 61-63; G. Tocci, Terra e riforme nel Mezzogiorno moderno, Bologna 1971, pp. 103-112; A. De Martino, Antico regime e ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] Emilio Gadda, donati da Gian Carlo Roscioni. Il tutto era conservato alla buona in un armadietto chiuso a chiave critiche sul «Ballo dei sapienti» e «Le pietre verbali» di M. C., in Moderna, 2005, n. 2, pp. 153-169; S. Agosti, «Avant che la chère ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] C. fece un vero e proprio adattamento del testo "alla moderna": tolse "modi di dire duri", scrisse un prologo apposito, introdusse la fine del 1578 e l'inizio del 1579 il C. era "capitano" a Montepulciano: di li mandava lettere al Borghini in ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] Cicerone, opera assai apprezzata nell'antichità ma conosciuta in epoca moderna solo in minima parte (il Somnium Scipionis) e fino Il M. morì l'8 sett. 1854 ad Albano, dove si era recato forse per sfuggire al colera che in quei giorni mieteva vittime a ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] L'abete e Fino alla morte. Ma il nuovo romanzo era opera di maggiori ambizioni, in cui il C. dava Marzocco, 10 sett. 1899; A. Pastore, Un'animarappresentativa, in La Riv. moderna di cultura, maggio-giugno 1899; M. Muret, G. C., in Journaldes Débats ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] di autorevole magistrato ed esperto negli affari del Comune: era probabilmente fratello di quel Baldino menzionato nel 1581 come d. letter. ital., suppl. III(1900). Un'ottima edizione moderna si deve a E. Chiorboli (G. Guidiccioni-F, Coppetta Beccuti ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...