ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] o che, indipendentemente da essa, si svolgono nell'atmosfera terrestre; modernamente, l'ambito dell'o. atmosferica è più ampio, riguardando interferenza e diffrazione. Il dispositivo usato da Righi era un banco ottico, portante alle due estremità l' ...
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LEVI-CIVITA, Tullio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. [...] del periodo d'insegnamento patavino il L. si era occupato delle teorie relativistiche; tale passaggio fu favorito 264-314).
L'interesse del L. per lo sviluppo del moderno pensiero fisico-matematico lo condusse a dedicarsi anche ad alcuni aspetti ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] tale scopo istituì il Mousèion, lo "scrigno delle Muse", che era al tempo stesso un'accademia di arti e di scienze e dei postulati introdotti da Euclide è il quinto, che (in termini moderni) può essere così formulato: "Per un punto esterno a una retta ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] nuova scienza di Galileo Galilei e la matematica moderna
Un matematico fuori dagli schemi
Di Archimede tutti hanno che usciva fuori e saltò fuori dal bagno gridando "Eureka!": si era reso conto di aver trovato un semplice sistema per calcolare il ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] e scientifiche più importanti e segrete.
La critica moderna tende a respingere questa distinzione, almeno per quanto somma dei quadrati costruiti sui cateti». Questo teorema (geometria) era già noto ai Babilonesi almeno dal 1800 a.C., anche se ...
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infinito
Walter Maraschini
Un tutto grande come le sue parti
Ci sono cose, come le stelle, che sono enormi o lontanissime se confrontate con gli oggetti della vita quotidiana; altre che sono invece [...] infinità', per così dire. In questo modo, l'infinito non era più soltanto definito in negativo, come qualcosa di non finito, le dimensioni dell'Universo il discorso è simile. La fisica moderna avanza infatti l'ipotesi che l'Universo sia finito; ma ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] i Greci, insomma, la risolubilità di un p. era concepita essenzialmente come risolubilità mediante la riga e il compasso tre problemi su menzionati erano destinati a fallire. La matematica moderna ha infatti dimostato che i p. risolubili con la riga ...
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censimento
Margherita Zizi
La fotografia della popolazione e dell'economia di una nazione
Effettuati periodicamente, i censimenti 'fotografano' lo stato della popolazione attraverso la raccolta di dati [...] e spesso limitate a una sola città. Il conteggio, inoltre, era effettuato in base ai 'fuochi' ‒ cioè i nuclei familiari ‒, anziché registrando i singoli individui. Per tutta l'età moderna furono i parroci a compilare i registri con il conteggio delle ...
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Gauss, Carl Friedrich
Luca Dell'Aglio
Uno dei 'prìncipi' della matematica
Tra Settecento e Ottocento il matematico tedesco Carl Friedrich Gauss ha rivoluzionato la matematica con la moderna teoria dei [...] l'altro, ha introdotto metodi poi divenuti fondamentali nella moderna teoria della probabilità.
Molte sue idee spesso si sono János Bolyai, il fondatore di una delle geometrie non euclidee, era figlio di un suo amico e corrispondente dai tempi dell' ...
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fusione
fusióne [Der. del lat. fusio -onis, dal part. pass. fusus di fundere propr. "versare", poi "fondere"] [FML] Transizione di fase dallo stato solido a quello liquido: v. fusione; per gli aspetti [...] a cera persa: antichissima tecnica di f., dalla quale è derivata la moderna tecnica della microfusione (←); consisteva nel formare un modello di cera dell' di una bomba a fissione, e parimenti esplosiva era la reazione di f. che così s'innescava ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...