Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] distingue il proletario antico, un non lavoratore che vive a spese della società, da quello moderno, un lavoratore sulla cui attività nell’era industriale vive la società. I proletari costituiscono il soggetto centrale di un celebre scritto polemico ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] originali tra quelli di Montaigne segnano il principio della tradizione moderna che si afferma con J. Addison. Il fine didascalico datava dalle epistole morali di Seneca, quella umoristica che era fiorita nei capitoli, nelle cicalate, nelle baie di F ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] società in cui, all’interno delle famiglie regnanti, l’i. era non solo approvato ma incoraggiato (per es. alle Hawaii o nell spiegherebbero le severe sanzioni contro di esso. La versione moderna della teoria di Westermarck, elaborata da R. Fox, ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] come categoria in riferimento al rapporto tra arte e società nell’era della tecnologia e dei consumi di massa; il termine, viceversa di facile imitazione o grossolana contraffazione. La moderna produzione di serie e l’invenzione di nuove tecniche ...
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La D. G. è la più antica casa discografica al mondo; specializzata in musica classica, è considerata una delle etichette più prestigiose. Fu fondata a Hannover nel 1898 da E. Berliner, l’inventore del [...] in concorrenza con il cilindro ideato da T. Edison. Il disco era un’invenzione a tal punto vincente da imporsi sul cilindro nel giro generazioni, influenzando lo sviluppo dell’interpretazione moderna e contemporanea. Una seconda riflessione riguarda ...
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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico [...] ; se avesse fatto ritorno nel luogo da cui era stato allontanato avrebbe potuto essere impunemente offeso da chiunque Alighieri, guelfo bianco, bandito da Firenze nel 1302.
Nell’età moderna il b. perse questo carattere politico e finì soprattutto col ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] stessi musulmani sparsi nel mondo come la liberazione da un'ossessione tutta moderna, di cui il f. si è fatto interprete, di dover della lotta contro l'AIDS. Quando G.W. Bush era governatore del Texas, per es., fece approvare alcuni provvedimenti che ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] composizione, ma adotta decisamente un punto di vista musicologico 'moderno'. D'altra parte la coesistenza delle due ottiche ha Schenker è dovuta soprattutto alla m. americana (Forte 1959 era stato preceduto da lavori importanti come quelli di Oster ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] università si formò un centro di produzione di i. che era a un tempo un centro di potere: lo Studium. H 1974, pp. 11-30; N. Zemon Davis, Society and culture in early-modern France, Stanford 19754 (trad. it., Le culture del popolo, Torino 1980); C ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 42ª strada), L. Malle ha messo in scena, con incisiva modernità, le prove di Djadja Vanja (Zio Vanja) di A. Čechov. che ha sceneggiato tra l'altro uno dei film più duri dell'era thatcheriana, The ploughman's lunch (1983; L'ambizione di James Penfield ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...