La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] di ossigeno. Nel 1924 Wurmser, analizzando il rendimento energetico della fotosintesi, scoprì che la reazione fotochimica primariaera una fotolisi dell'acqua. La reazione inversa di ossidazione avrebbe avuto luogo nello stroma cellulare e sarebbe ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] , cioè in media uno per ogni 2-3 autosomi: situazione che era paragonabile a quella di un geografo che disponga di una decina di infine, individuando l’alterazione della struttura primaria della catena polipeptidica responsabile della riduzione della ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] dimostrava che il fattore estratto dal veleno e dal tumore era della stessa natura. La scoperta tanto fortunata quanto accidentale che genica di numerosi geni. Tra questi geni di primaria importanza vi sono quelli che fanno parte del programma ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] Kutzing provarono che il lievito, prima creduto un composto chimico, era invece un organismo vivente; nel 1856 L. Corvisart scoprì la cristallizzati e ne è stata determinata la struttura primaria (sequenza degli amminoacidi) della molecola proteica. ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] esiste negli organismi una fonte continua di variabilità, la cui origine era sconosciuta ai tempi di Darwin. Le ricerche successive al 1900, con ai diversi ambienti, ed è quindi la causa primaria del loro differenziamento in razze, semispecie e specie ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] più soggetti a squilibri. Alle specie che, in una successione primaria, si insediano in un biotopo formandovi la comunità pioniera, segue diretti, cioè possono precluderne l’uso cui era precedentemente destinata, ed effetti indiretti, cioè possono ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] Universo in due periodi separati da un’epoca chiamata era del disaccoppiamento.
Nel primo periodo, la r. rad (pari a 10–2 Gy).
Effetti sugli acidi nucleici
La struttura primaria del DNA è costituita da uno ‘scheletro’ di fosfati alternati con gruppi ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] poteva sostenere il logoramento quantitativo delle proprie forze.
La s. nell’era nucleare
L’avvento delle armi nucleari, in grado non solo e non mare.
L’uso del mare è rimasto di primaria importanza soprattutto agli effetti dei trasporti marittimi, ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] e per poter raggiungere elevati gradi di affidabilità; s. di distribuzione primaria, aventi lo scopo di ridurre il livello di tensione a valori posto di comunicazione.
In tutte le s. è o era presente una zona riservata al servizio merci, ma le moderne ...
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primario
primàrio agg. e s. m. [dal lat. primarius; v. primaio, primiero]. – 1. agg. a. Che è primo in una successione, che in una graduatoria viene prima di altri: scuola p., la scuola elementare, e istruzione p. (o elementare), quella impartita...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...