PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] P. è dunque assai di più - specie, questione non secondaria, in termini quantitativi, ossia nel riferimento a testi attribuiti a trovava come ambasciatore presso la corte del califfo e mentre Ḥunayn era ancora in vita (il che fa pensare che le notizie ...
Leggi Tutto
BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] comprendente a E la Slovacchia e a S quella che era stata anticamente la provincia romana della Pannonia - sottomettendo anche una cinta muraria principale, con bastioni, una cinta secondaria, con fossato e terrapieno, rafforzata da porte urbiche ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] eseguito uno, e l'opera, che alla morte del Minio (1552) non era ancora compiuta, e non fu mai collocata in situ, è andata perduta (Gonzati letteraria del C. sembra occupare una zona secondaria nella sua creatività fino alla pubblicazione dell'Amordi ...
Leggi Tutto
PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] ricostituito da membri di famiglie romane d'importanza secondaria; fu nominato però patricius un nobile, Giordano Pierleoni ), di taglio simile all'alba, che tuttavia era per lo più bianca. Il fanone era un panno liturgico di varie forme o messo in ...
Leggi Tutto
TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] perdite, peraltro non surrogabili con la documentazione secondaria, anch'essa estremamente laconica. La doppia destinato a una porta urbica di Pisa.Il prestigio che T. si era conquistato a Pisa e la posizione di rilievo ricoperta dal padre Camaino ...
Leggi Tutto
SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] del sec. 14° e durante il 15° - come cappella secondaria, generalmente a carattere funerario, e si estese verso la Castiglia de la ciudad, Sevilla 1992; B. Pavón Maldonado, La torre de Sevilla era de color amarillo, Al-Qantara 13, 1992, pp. 123-139; M ...
Leggi Tutto
ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] trovata traccia in Sicilia, la cui conquista da parte degli Arabi si era già compiuta nel 902 e che restò sotto il loro dominio fino al franco-borgognoni, relegando in una funzione del tutto secondaria le manifatture locali.Anche se i documenti sull' ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] che voglia de ipso iure convertirsi in istoria (p. 19).
Non si era poi molto lontani dai mezzi e dai fini dello storico ideale come l’aveva di Longhi è forse una concausa non secondaria della partecipazione della storia dell’arte internazionale di ...
Leggi Tutto
Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] Nell'età gotica esse appaiono di norma in posizione secondaria, per es. sotto i sedili ('misericordie') degli Clairvaux, al quale, benché animato da profonda pietà, non era consentito partecipare al servizio religioso, dato che non conosceva il Padre ...
Leggi Tutto
COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] , sultramezzo della chiesa; data quindi la posizione secondaria rispetto alla croce e la sua collocazione in , sì, ad una visione originaria della cultura bizantina, ma che era ormai naturalizzata in Toscana attraverso le opere di Giunta Pisano e dei ...
Leggi Tutto
secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...