FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] poi sempre interesse per i problemi della scuola secondaria. Vincitore di concorso a cattedra universitaria, insegnò dal ai popoli ed ai principi la parola di verità e di giustizia che era loro dovuta" ([Attualità del medioevo], pp. 82 e 95-99). ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] Università di Vienna, dove non si sa, però, quanto sia restato. Era forse di nuovo in Italia agli inizi dell'estate del 1453, ma anche Tedeschini-Piccolomini ebbe a Roma pochi incarichi e di secondaria importanza. Il suo unico ruolo fu quindi quello ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] declino politico e poi la morte del Saliceti (dicembre 1809). Era stato il Saliceti a metterlo in evidenza presso il nuovo re, del genio, e per qualche tempo ebbe cariche di secondaria importanza: nel 1815 membro della commissione per la compilazione ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] al periodo in cui agli ebrei, oltre ad altri compiti, era affidato quello di difendere una parte delle mura dagli attacchi , al cui interno operano come elementi d'importanza non secondaria, sono quasi sempre dei marginali, se non degli esclusi ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] ad accettare solo una sua parziale riduzione. In questo l'A. era sostenuto senza riserve dalla corte, anche se i tempi non erano ancora condotta a termine. Nel campo dell'istruzione secondaria si procedette al riordinamento del collegio "Cutelli" ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] il 1178 e il 1183.
Questa precisazione biografica, apparentemente secondaria, serve non poco a inquadrare il personaggio e la del sec. XII, con il titolo di giudice (eppure era ben difficile diventare dogi senza aver prima ricoperto il "giudicato"), ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] dal 4 giugno 1814 al 22 marzo 1848, di cui si era impossessato durante il governo provvisorio (I-III, Capolago 1851-52); già presentato a Cavour, in cui si dichiarava questione secondaria l'alternativa tra repubblica e monarchia.
Dopo aver respinto ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] si alcune terre del Monferrato, tra cui Trino ed Alba, ma era costretto a cedere Pinerolo e la Val Perosa alla Francia, della quale un sussidio in denaro.
Un ultimo problema, di non secondaria importanza restava in questi anni per la duchessa: il ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] aveva conosciuto G.G. Byron, che fin dal 1821 vi si era stabilito con la sua amante Teresa Gamba Ghiselli. Tornato a Livorno, romanziere americano J.F. Cooper, che esercitò un'influenza non secondaria su di lui) e nella lettura dei romanzi di M.G ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] riguardo la produzione artistica alamanna in ambiti di non secondaria importanza è, in complesso, naturalmente parte di tutta indicazione che l'arte dell'oreficeria nel sec. 7° era articolata in aree estremamente ristrette, riferita spesso soltanto a ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...