peneplanazione
peneplanazióne [Der. dell'ingl. peneplanation, da peneplain "penepiano", comp. di pene- "quasi" e plain "piano"] [GFS] Nella geologia, secondo la teoria dell'erosione, il processo che [...] l'erosione; così, gli antichi penepiani si sarebbero formati, alle medie latitudini, in periodi a clima secco succedutisi in più riprese fino all'eraterziaria o, in zone poco protette dalla vegetazione, in periodi di piovosità molto intensa. ...
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mesogea
mesogèa [agg. e s.f. Comp. di meso- e del gr. Gè "Terra"] [GFS] Nella geologia: (a) denomin. della zona climatica calda che nelle ere mesozoica e cenozoica separava la zona fredda boreale da [...] autori anche Tetys) la grande area di sedimentazione marina estendentesi fin dal periodo algonchiano tra il complesso settentrionale e il complesso meridionale dei continenti; nel suo ambito si verificò, durante l'eraterziaria, l'orogenesi alpina. ...
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Neogene
Neogène (o Neògene) [Der. del gr. neog✄enés "nato di recente"] [GFS] Nella cronologia geologica, la seconda parte dell'eraterziaria, comprendente le epoche Miocene e Pliocene e durata circa [...] 22 milioni di anni; durante il N. si sono verificati il completamento del ciclo orogenetico alpino, la formazione delle grandi fosse tettoniche (africana e renana) e vaste oscillazioni marine che hanno ...
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Oligocene
Oligocène [Der. del gr. olígos "poco" e kainós "recente"] [GFS] Nella cronologia geologica, la terza epoca dell'eraterziaria, della durata di circa 10 milioni di anni, caratterizzata dal sollevamento [...] principale della catena alpina e appenninica ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] dell’u. di Parigi furono i collegi, il più famoso dei quali era la Sorbona (➔ Sorbon, Robert de). Tale peculiarità influenzò la costituzione delle profili professionali. Questo filone di istruzione terziaria in taluni casi (come le Fachhoschulen ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] Chianti, colline calcaree del Grossetano, colline della Val d’Era o della Val d’Orcia ecc.), tradizionale simbolo del a tecnologia innovativa. Una quota rilevante degli impieghi terziari sono inoltre forniti dal turismo. Le città toscane hanno ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] d’Italia. Nel 1870, la popolazione contava 226.022 ab. ed era avviata verso un sempre più rapido accrescimento: nel 1901 accoglieva 422.000 formate da aree professionali ad alto reddito del terziario avanzato. Nel caso romano, inoltre, il problema ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] I rilievi più alti della F. sono montagne di origine terziaria, su cui agì fortemente la glaciazione quaternaria: le Alpi ’Unione Europea. La popolazione, che all’inizio del 18° sec. era di circa 20 milioni di ab., al censimento del 1801 risultò, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] l’importante catena carpatica dei Beschidi, di origine terziaria, che presenta un’altitudine media più elevata della 20° sec. (37‰ nel 1911, 25‰ nel 1938), negli anni 1950 era ancora attorno al 30‰, tanto da collocare il paese fra i primi in Europa. ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] i 2/3 degli attivi sono occupati in attività del terziario, vitale e innovativo, favorito dall’importanza di B. nel , iniziò il decadimento del libero Comune, la cui stessa identità era dovuta proprio al concorso di tutti i cittadini e di tutte ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione di coloro che, impediti da circostanze...