Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] offre una full immersion nell’oscura Londra vittoriana, con la mappa dell’epoca sovrapposta alle vivente, la gioia ch’essa riversa sul mondo.
Racconto di due città: Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] stesse successive costituzioni del 1723, elaborate in epoca vittoriana, approderanno a un vero codice di tipo trenta volumi nel 1868.
A compenso dei suoi servigi, il B. era stato designato fin dal febbraio 1679 a senatore alla prima vacanza che si ...
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Dracula
Bill Krohn
(GB 1958, Dracula il vampiro, colore, 82m); regia: Terence Fisher; produzione: Anthony Hinds per Hammer; soggetto: dall'omonimo romanzo di Bram Stoker; sceneggiatura: Jimmy Sangster; [...] , e la vicenda si svolge in una sorta di Inghilterra vittoriana dai toponimi tedeschi. Due elementi prelevati dal romanzo di Stoker ; dopo il passaggio alla Hammer, nei primi tempi era stato invece costretto a limitarsi. In Dracula, nuovamente ...
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Hell's Hinges
Paolo Cherchi Usai
(USA 1916, colorato, 74m a 16 fps); regia: Charles Swickard, William S. Hart; produzione: New York Motion Picture Corporation/Kay-Bee; sceneggiatura: C. Gardner Sullivan; [...] di conquista; William S. Hart ne offre un'interpretazione vittoriana nella forma ma tormentata nelle motivazioni. Il suo nume migliori film di William S. Hart, è la prova che egli era il vero padrone del set, o comunque esercitava un controllo almeno ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] (I, p. 127). Questi suoi atteggiamenti (si era adoperato anche per la diffusione dei testi e dei metodi XVIII, Palermo 1913, passim;F. Cognasso, I primi risultati della riforma vittoriana dell'Università di Torino in una relazione del d'A., in Atti d ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] arti, quando l'istituzione fiorentina era ancora dominata da G. Duprè e dalla sua linea moderata, fra naturalismo e già educato a simili soggetti dalla pittura e dalla scultura vittoriana, nonché dalla lettura di Ch. Dickens.La grande occasione ...
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Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] fornitura del materiale. Al fratello maggiore di Ruggero, Riccardo, era stata affidata l'urna di Westminster.
Le sette immagini scolpite deteriorate, tanto che a una di queste in epoca vittoriana venne sostituita la testa, esse rivelano ancora, nelle ...
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La maschera del demonio
Stefano Della Casa
(Italia 1960, bianco e nero, 87m); regia: Mario Bava; produzione: Massimo De Rita per Galatea/Jolly; soggetto: dal racconto Il Vij di Nikolaj Gogol; sceneggiatura: [...] questo tipo per quanto riguarda il basso costo (tale formula era invece fino a quel momento piuttosto comune per i kolossal storico dimostrò che era possibile costruire le storie horror con un'estetica diversa da quella gotico-vittoriana tipica dell ...
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Antonio Villafranca
di Antonio Villafranca
Esistono due modi di interpretare la relazione tra regionalizzazione e globalizzazione. Il primo considera questi due fenomeni come antitetici in quanto la regionalizzazione [...] come più di un secolo fa, durante il dominio dell’Inghilterra vittoriana) momenti di globalizzazione - e quindi di apertura dei mercati, di fisiologico che i fenomeni di regionalizzazione assumono nell’era globale, nel senso che la presenza di attori ...
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Sullivan, C. Gardner (propr. Charles Gardner)
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Stillwater (Minnesota) il 18 settembre 1886 e morto a Los Angeles il 5 settembre [...] una scrittura sobria, priva del sentimentalismo tipico della letteratura vittoriana, preferita dal cinema delle origini. Tra i titoli interiore, segno che la sua curiosità professionale non si era affatto spenta. Andò in pensione nel 1940, ma ...
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