CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] a danno dell'erario, corruzione di pubblico ufficiale, commessi in Roma negli anni 1891-92; in pratica si era trattato di una volgare truffa compiuta da una ditta novarese importatrice di riso, la ditta Pinto, con la complicità dello Ch., il quale ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] per le artes il 10 giugno 1456; già da tempo però si era messo in luce come oratore: la prima sua orazione pare essere quella 6 della Biblioteca comunale di Perugia, tutto dedicato a scritti in volgare (le Facezie ed il dialogo De la partita soa) ed ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] concorrenti nella formazione di questo diritto – il romano, il germanico, l’ecclesiastico e l’italico o volgare – quest’ultimo era considerato assorbente perché prodotto ed espressione dei nuovi bisogni e quindi in grado di assimilare gli altri. Per ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] diede prova della sua reverenza per i maestri della lingua volgare italiana oltre che nei Dialogi e nelle traduzioni e nei il B. sembra aver riveduto il suo giudizio su quello che era stato per lui il simbolo della Repubblica in rovina, il Savonarola ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] tali istituzioni. Caffi attribuisce al L. un oratorio in volgare su libretto del nobiluomo Z. Vallaresso, Gioas re di per un solo anno, ma alla fine del 1718 - il teatro non era stato ancora ultimato - fu rinnovato per altri dodici mesi. Oltre alla ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] Mella; insoddisfatto di tal genere di lavoro, poiché gli era nato interesse per l'editoria chiese e ottenne (1803) è da fare delle cosiddette opinioni filosofiche del B. - un volgare fatalismo con pretesa scoperta di una "grande verità" -, né delle ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] Pisa e la foce dell’Arno), che negli ultimi quaranta anni era stato controllato da un preposto installatovi da Innocenzo IV.
L’accordo trasmesse quasi solamente da un’altra cronaca pisana in volgare, che contiene la memoria storica e la visione degli ...
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PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] a una mediazione di Castellani (che pure era saldamente legato, anche per vincoli familiari, all l’edizione dei sonetti di Matteo Franco e di L. P., in Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, a cura di G. Bernardoni Trezzini et al., I, Padova ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] che l'opera "hora è stata ridotta brevemente in volgare italiano secondo .il suo vero sentimento"), mostra una notevole e di scavo in un campo che prima di lui non era mai stato così ampiamente e sicuramente esplorato - anche per la mancanza ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] , nel 1890, "canonico teologo della cattedrale di Avellino"), era borghesemente modesta e di contado ma liberale e "laica" deplorare che più tardivamente delle altre lingue romanze assurgesse il volgare a letterarietà e a strumento di poesia e di ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...