CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] 40, pp. 278 s.) sappiamo che a quella data il C. era già partito da Milano alla volta di Roma e Napoli. Lo Sforza 1912-13), pp. 101 ss.; A. Mauro, Per la st. della lett. napol. volgare del '400, I, Fra' Roberto di Lecce, in Arch. stor. p. le prov. ...
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MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] Cristoforo Moro. E poco prima, nel dicembre 1512, era stato eletto ufficiale della Ternaria vecchia. Ammalatosi, nell’agosto in cui comunica che si sta accingendo all’«historia volgare» di Venezia che, poi, mutando impostazione sarebbe diventata ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] con Erasmo, affermerà che l'intervento del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di sé.
Ma forse, nell' una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] questo filosofo neoplatonico che aveva partecipato attivamente alla seconda Repubblica fiorentina e che era solito esporre la "divina filosofia d'Aristotele" in lingua volgare per poter essere capito da tutti (Opere, Torino 1976, p. 177). Non sembra ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] comportava poi anche fare i conti con una tradizione volgare ben più cólta e articolata di quella praticata , XI, XV, XVII, XVIII, XLVII e L. Il commento al salmo XV era già a stampa nella ed. bolognese del 1496; per l’edizione critica degli altri si ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] come il litterato di ciò possa prendere frutto, in volgare latino scriveremo" (Cronaca, p. 1). Nel sottolineare nel B. quel salto di quattro secoli di storia della Repubblica romana, che era probabilmente nella loro fonte. Ma c'è nel B. (rubr. 17) e ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...]
È in questi anni che comincia l'attività di traduttore in volgare di testi del teatro classico, che il G. intraprese per conto del 1497 e del 1498 (ma nell'ottobre 1498 la costruzione non era ancora finita).
Nulla si sa degli ultimi anni del G., ma l ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] Ilario (S. Ellero) e proprietaria del terreno su cui si era insediato G., donò agli eremiti il terreno medesimo, non nascondendo la rinnova anche considerevolmente: le nuove biografie in volgare, che mescolano interessi agiografici e storico-eruditi ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] All’inizio degli anni Settanta la proposta critica del M. era, in Italia, una delle più valide e avanzate.
I s.; G. Pozzi, Appunti sul Corollarium del Barbaro, in Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, Padova 1974, pp. 623-633; R. Fabbri, La ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] sempre al seguito della corte di Luigi XII, scrisse in volgare ad Aldo Manuzio a proposito dei progetti editoriali di classici per la Francia, al seguito del re. Il 9 sett. 1511 era di nuovo a Roma, come oratore francese presso Giulio II.
L'elezione ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...