PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] segnalazione di Gian Francesco Galeani-Napione, con il quale era in corrispondenza dal 1820, fu nominato alla cattedra di mitologico di Dante (s.l. 1837) e Dell’epigrafia volgare (Torino 1850), pubblicò varie raccolte, fra cui: Discorsi accademici ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] sulla piazza di Milano, egli era in grado di fornire la carta ai tipografi con i quali era in contatto, di commissionare loro Dal 1499 invece compaiono le prime opere di letteratura in volgare, mentre nel 1501 tornano i testi di letteratura classica. ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] produzione del B., che va dai motivi decorativi, in cui s'era già reso famoso, alla scena storicomonumentale. Usò quasi sempre la tecnica desiderio di primeggiare, sempre a contatto di gente volgare, con cui trascorreva molte ore a macchinare crudeli ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] XX, Firenze, pp. 114-122).
Nella corte estense non era raro trovare singolari eruditi in filosofia e letteratura, che sapevano Vergine da Ercole I. In essa è anche contenuta la traduzione volgare dell'A. di una elegia che A. Tassino dedicò come ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] 1824), preceduto da un Ragionamento su l'origine e i progressi della volgar poesia, e in gran parte derivato dall'opera di F.S. storia nell'università. Dal settembre del 1781 al maggio del 1782 era stato a Roma e in altre città d'Italia a esplorare ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] 'emissione, nell'impeto che non eccede mai nell'enfasi volgare" (LaPerseveranza, 21 genn. 1912). Colpirono, in particolare prese parte a stagioni liriche popolari negli Stati Uniti dove era stato già nel 1927 quando aveva cantato allo Yankee Stadium ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] . E mentre in un primo momento alla Universal si era pensato di assegnarle il ruolo femminile più importante in Frankenstein Si trattava di un ruolo ingrato, quello di una biondina volgare, dallo sguardo serpentino, che nel corso del film provoca ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Venezia 1797, p. 250). Intorno al 1758 il M. era stato cofondatore, insieme con Giannantonio De Luca e un altro chierico indirizzò poi verso temi più elevati con Le tre Veneri (Volgare, Apostrofia e Urania) (ibid. 1765), poemetto in 468 ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] anche in dialetto genovese: pare tuttavia che l'originale sia in volgare italiano.
La vittoria di Ponza segnò l'apogeo della fama e ordine del duca, a far da paciere.
Ormai l'A. era l'ombra di se stesso e soffriva di frequenti crisi di malinconia ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] sono ancora validi (cfr., per es., I. Baldelli, Medioevo volgare da Montecassino all'Umbria, Bari 1971, pp. 28 s. su fin qui".
Come in Ascoli, la fatica dell'analisi filologico-linguistica non era nel C. fine a se stessa, ma si legava da un lato ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...