FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] confronti delle fonti utilizzate. Il volume abbraccia un ampio arco cronologico che va dai tempi più remoti sino al 759 dell'eravolgare. Sulle origini il F. si limita a riportare senza obiezioni tutte le leggende sui coloni più antichi dell'isola e ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] L. Alberti, Historiae di Bologna, Bologna 1591, II D, L. I, f. 126v; L.A. Muratori, Annali d’Italia dal principio dell’eravolgare sino all’anno 1750, Napoli 1773, VII, p. 221; G. Poggiali, Memorie storiche di Piacenza, V, Piacenza 1758, pp. 109-111 ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] "celebri autori di economia campestre".
Nel 1817-19 pubblicò una Memoria ossia Saggio storico dell'agricoltura trivigiana dal principio dell'eravolgare sino a' dì nostri (in Mem. scientif. e lett. dell'Ateneo di Treviso, I [1817], pp. 116-189; II ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Pisa B. ebbe come maggiore collega Raniero da Forlì, che era stato già suo maestro ed esaminatore a Bologna. là probabile, quest'opera, annotata più volte e perfino tradotta in volgare da Lapo da Castiglionchio. Mss.: Lipsia (Universitátsbibl., 1089 ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] tutto questo, che il B. accettasse anche le modificazioni che A. Morellet aveva apportato al suo testo volgendolo in francese. Il titolo stesso era diverso: Traité des délits et des peines (Philadelphie, in realtà Parigi, 1766, ma uscì alla fine del ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] affine alla lingua letteraria italiana dei primi secoli, da Jacopone a Dante, e che poi si era corrotto, venendo sopraffatto da una lingua volgare e plebea, quella di G.B. Basile e G.C. Cortese. Per questo motivo bisognava recuperare tale lingua ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] nobile, ancorché patetico, di quella tradizione umanistica, che congiunge il Valla al Sigonio. La polemica, se polemica era, non si volgeva contro Erasmo. Quando apparve, di Erasmo, la Responsio adPetriCursii defensionem, il B. non sostenne le parti ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] 1561 e infine, nel 1564, da papa Pio IV, che era stato allievo del MANTOVA BENAVIDES, Marco insieme con alcuni tra i di diritto sia del collezionista e dell'appassionato di cultura classica e volgare. F. Tomasi
Fonti e Bibl.: Padova, Arch. stor. dell ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] lirica, parallela a quella, in latino e in volgare, dell'Ariosto, è la rimozione di ogni schema petrarchistico di Livio e di Cesare, di Celso e del prediletto Plinio. Era una posizione in linea con i risultati del più maturo umanesimo, diciamo ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] , ma poi ripresa più volte in tre successive redazioni in volgare del 1551 e del 1559-63, tuttora conservate manoscritte presso inutilis" (Lib. V, § Fin., q. 12 n. 1). Era la pratica dunque ad essere chiamata in causa per risolvere, con la forza ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...