CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] in sé, più che per il danno che gliene era venuto; infatti era stato chiamato al servizio del papa "con favori, commodi Delle lettere, I, Pavia 1564, p. 45v), difendendo l'uso del volgare, associava il nome del C. a quello del Tolomei, del Molza, del ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] il numero delle botteghe salì a cinque. Ciononostante, era ormai venuto meno il predominio dei Giunti nell' in lingua greca ed ebraica (pp. 299-317); religiosi (pp. 318-331); in volgare italiano (pp. 332-446); francesi (pp. 447 s.); spagnoli (pp. 449- ...
Leggi Tutto
CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] scampato pericolo: e lo stesso Bembo, della cui lettiga il C. si era valso per recarsi a Feltre promettendogli di tornare al più presto possibile "in (ciò si intenda tanto per le rime in volgare quanto per i carmina, che valsero all'autore i ...
Leggi Tutto
DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] più spedita, agevolata dal fatto che il giovane non s'era compromesso in maniera evidente con il regime francese. Reggente la cattedra '49: "la qual cosa voleva dire in buon volgare, di procacciarle favorevoli al ministero" (Profili parlamentari..., ...
Leggi Tutto
CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] 74).
Come gran parte dei giovani di famiglia agiata, il C. era stato dunque mandato a studiare prima a Padova e poi a Bologna di lettere scritte da i più vari auttori professori della lingua volgare italiana, Venezia 1544, cc. 72 ss.).
Per quel che ...
Leggi Tutto
CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] casa nostra" una lettera a don Giacomo Passamonti nella quale, dopo essersi compiaciuto col corrispondente che si era dedicato alla poesia volgare, gli mandava un suo sonetto richiedendone il giudizio ("Tu, ch'al superbo e glorioso monte", conservato ...
Leggi Tutto
FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] dedica, collaborava strettamente.
Il Manco, dell'Ordine dei teatini, era nativo di Lecce, ed aveva esercitato la sua missione nell' F. si dilettò di scrivere versi in poesia latina e volgare, e partecipò alle Accademie degli Ansiosi di Gubbio e a ...
Leggi Tutto
FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] 1418-19 e lì morì diciottenne nel 1419: se il F. gli era più o meno coetaneo, la sua data di nascita doveva aggirarsi intorno al di Eugenio IV a S. Maria Novella, della derivazione del volgare dal latmo e, nell'Italia illustrata (Basileae 1559, c. ...
Leggi Tutto
MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] come toppo»: Brugnolo, pp. 371-373).
L’astro del M., con cui si era inaugurata in direzione così profondamente toscana la linea della lirica volgare nel Veneto, era destinato, tuttavia, a esaurirsi rapidamente: il suo nome, infatti, viene del tutto ...
Leggi Tutto
MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] stampare effemeridi, pronostici, opere in latino e in volgare e altro materiale di largo consumo. Per riconoscenza e senza di lui l’ipotesi di lavoro in due sedi non era realizzabile.
Altri inconvenienti sopravvennero a mettere in crisi l’attività: ne ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...