Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] quando si occupa di Costantino: in una prima versione quest’ultimo è considerato il fondatore di Santa Sofia ed è contemporaneo di Eraclio, con cui si batte per il trono; nella seconda versione invece Costantino vive al tempo di Augusto, di cui è il ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] , ritornò bizantina due anni più tardi grazie alla tregua caldeggiata da Anastasio. Presa da Cosroe II nel 602 e liberata da Eraclio nel 628, fu definitivamente occupata dagli Arabi nel 639 e vani furono i tentativi di riconquista greca nel 9° e 10 ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] città, G. fu riedificata e assunse il nome di Aelia Capitolina.
Conquistata nel 614 dai Persiani di Cosroe II, G. fu riconquistata da Eraclio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfi di Damasco e di Baghdad. Nel 972 fu ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] , lites113. Massenzio mandò ora in esilio sia Eusebio, che morì in Sicilia verso la fine del 310 o agli inizi del 311, sia Eraclio.
Si aprì così un altro, sia pur breve, periodo di sede vacante, non dovuto a cause politiche ma a dissidi interni alla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] il quale i Serbi – originari di una regione settentrionale (Bojka, di localizzazione incerta) – sarebbero stati insediati da Eraclio (610-641) nella regione di Tessalonica, da dove si sarebbero successivamente trasferiti verso nord. Ma anche questi ...
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Città della Mesopotamia del nord presso il fiume Belīkh, antico Balicha. Essa deve il suo nome a quello della città macedone omonima, che le fu imposto da Seleuco I. Dal nome indigeno, Orhai, deriva quello [...] cristianesimo, il quale, penetratovi per tempo, fu dichiarato religione di stato dal re Abgar IX. Presa dai Persiani nel 608, fu ripresa da Eraclio tra il 622 e il 629, ma cadde poco dopo in potere degli Arabi (638 o 639), e fu a lungo disputata fra ...
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(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] con Diocleziano fu capitale della Praevalitana. Dopo la spartizione dell’Impero romano, S. spettò all’Oriente; ceduta ai Serbi da Eraclio nel 7° sec., passò poi a Bulgari, Bizantini, Veneziani finché il re di Serbia, Stefano Dušan, vi estese il suo ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Digisene, l'Anzitene, l'Orzianine e il Muzuron furono riuniti sotto il nome di Armenia IV. Ma a principio del regno di Eraclio (610-640), l'impero precipitò in una crisi immane che per qualche tempo fece disperare della sua salvezza. Le schiere del ...
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GORTINA
Antonino Di Vita
(XVII, p. 564)
Dal 1978 l'indagine su G. è divenuta uno degli impegni principali della Scuola archeologica italiana di Atene. Grazie alla realizzazione di 19 tavole a scala [...] dopo un violentissimo sisma che devastò fra il 618 e il 620 non solo G. ma anche Cnosso e forse l'intera isola. Eraclio appare in realtà come l'ultimo evergete di G., ma se il complesso del pretorio, sia pure solo parzialmente restaurato, appare aver ...
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PERREBIA (Περραιβία o Περαιβία, Perrhaebia)
Doro Levi
Era così chiamato nell'antichità il territorio dei Perrebî (Περραιβοί o Περαιβοι, Perrhaea), forte e bellicoso ceppo, d'origine pelasgica secondo [...] era formato dalla valle di Tempe; all'uscita di questa il confine della Perrebia con le città di Pieria Fila, Eraclio e Dion, comprendeva le pendici dell'Olimpo, di cui il massiccio apparteneva alla Macedonia; una pietra di confine fra Oloossone ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.