Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] , ritornò bizantina due anni più tardi grazie alla tregua caldeggiata da Anastasio. Presa da Cosroe II nel 602 e liberata da Eraclio nel 628, fu definitivamente occupata dagli Arabi nel 639 e vani furono i tentativi di riconquista greca nel 9° e 10 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] il quale i Serbi – originari di una regione settentrionale (Bojka, di localizzazione incerta) – sarebbero stati insediati da Eraclio (610-641) nella regione di Tessalonica, da dove si sarebbero successivamente trasferiti verso nord. Ma anche questi ...
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GORTINA
Antonino Di Vita
(XVII, p. 564)
Dal 1978 l'indagine su G. è divenuta uno degli impegni principali della Scuola archeologica italiana di Atene. Grazie alla realizzazione di 19 tavole a scala [...] dopo un violentissimo sisma che devastò fra il 618 e il 620 non solo G. ma anche Cnosso e forse l'intera isola. Eraclio appare in realtà come l'ultimo evergete di G., ma se il complesso del pretorio, sia pure solo parzialmente restaurato, appare aver ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] , Mus. d'Art Religieux et d'Art Mosan) con ornati vegetali stilizzati di colore giallo includenti il monogramma dell'imperatore Eraclio (610-641; Liegi, Mus. d'Art Religieux et d'Art Mosan). Reiterati sono i richiami ai modelli sasanidi, soprattutto ...
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BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] iconografica ha oscillato da Valentiniano I (364-375) a Teodosio II (408-450), a Valentiniano III (421-455), a Eraclio (610-641), il cui nome sembrava adombrato nella designazione popolare di Aré, e sino all'età carolingia. Autorevolmente sostenuta ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] l'insieme di piatti da Cipro (v.) con figurazioni della storia di Davide, eseguiti nel VII sec. sotto l'imperatore Eraclio e che rappresentano un deliberato ritorno a modelli del IV secolo. Benché il soggetto principale di questi piatti sia religioso ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Roosen Runge, 1967).Indicazioni analoghe si aggiunsero, forse soltanto dopo il 1200, al De coloribus et artibus Romanorum di Eraclio, pubblicato da Richards (1940) nella sua forma originaria risalente al sec. 11°, che consiste in una serie di ricette ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Venezia e i centri lagunari
Francesca Romana Stasolla
Venezia e i centri lagunari
La formazione della città di V. [...] stata riconosciuta in Cittanova Eracliana, centro fondato nel 639 dai profughi di Oderzo e così denominata in onore dell’imperatore Eraclio, ma già nella seconda metà dell’VIII secolo si spostò sull’isola di Malamocco, per poi trasferirsi in maniera ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] -761; De probatione auri et argenti, in Vitruvio, De architectura libri I-X, a cura di V. Rose, Leipzig 1899, pp. XXVIss.; Eraclio, De coloribus et artibus Romanorum, a cura di A. Ilg, Wien 1873 (18882); Teofilo, De diversis artibus, a cura di W.C.R ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] CrArte, s. IV, 9, 1962, 51, pp. 25-38; 52, pp. 41-53; A. Pertusi, L'iscrizione torcellana dei tempi di Eraclio, Bollettino dell'Istituto di storia della società e dello stato veneziano 4, 1962, pp. 9-38; H. Buchwald, The Carved Stone Ornament of the ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.