La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] il Medioevo, almeno fin quando la Legenda aurea di Iacopo di Varazze (XIII secolo) non vi ingloberà stabilmente anche il mito di Eraclio – sul quale si tornerà più avanti – che prima recupera la vera croce rubata dai persiani nel 614 e poi, dopo il ...
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ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] una vacanza di cinque mesi e fu consacrato il 19 ott. 615.
Accolse il patrizio e "cubicularius" Eleuterio, che, inviato da Eraclio in Italia, da Ravenna, ove aveva sedato una rivolta, passava per Roma prima di recarsi a Napoli, caduta nelle mani del ...
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Romano (m. Roma agosto 640), successe a papa Onorio I (ottobre 638) nel momento più critico della lotta intorno alla questione monotelita. Dovette pertanto attendere quasi due anni (28 maggio 640) prima [...] di avere il consenso imperiale da Costantinopoli e di potere quindi essere consacrato. Rifiutò comunque di sottoscrivere la formula proposta dall'imperatore Eraclio per risolvere la questione monotelita. ...
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Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole [...] passato a Roma (646), ottene la convocazione del Concilio Lateranense del 649 in cui fu condannato il monotelismo, l'Ekthesis di Eraclio e il Typos di Costanzo II. Fatto perciò arrestare dall'imperatore, fu esiliato nel Caucaso. M. è un teologo e un ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] lecito ipotizzare che le intimidazioni bizantine non siano riuscite ad ottenere risultati apprezzabili. Nei primi mesi del 640 Eraclio decise infine di ratificare l'elezione di S., permettendo ai delegati papali, che si riservarono di sottoporre il ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] stato trovato in un manoscritto del IX-X secolo un frammento nel quale si afferma che è una copia dell'editto di Eraclio inviato a papa Giovanni IV. In esso l'imperatore, per sottolineare la sua ortodossia, fa riferimento ad un'iscrizione che alcuni ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...]
Appunto negli anni del pontificato di B. V - ma non conosciamo ancora i termini cronologici esatti del provvedimento - Eraclio abrogò formalmente la procedura che subordinava il rito della consacrazione di ogni nuovo papa alla conferma personale, da ...
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Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] energia.
I principali esponenti del m. furono Sergio di Costantinopoli e Ciro di Alessandria al tempo dell’imperatore Eraclio. Ripetutamente condannato dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I, il m. fu definitivamente interdetto nel terzo ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 1000 in poi, il cosiddetto verso politico.
Letteratura dotta
Può dividersi in quattro periodi. Il primo, da Giustiniano a Eraclio (527-641), è periodo ancora ellenistico: prevalgono gli scrittori d’origine orientale, primo su tutti Romano il Melode ...
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ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] in Georgia, già avanti nell'età, nel 1692, portando con sé due nuovi missionari, Tommaso da Leonessa e Vincenzo da S. Eraclio, l'ultimo dei quali ci ha lasciato una relazione di questo avventuroso e travagliato viaggio durato sette mesi.
La data dei ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.