MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] dell'orfismo, delle sue origini, manifestazioni e diffusione, il M. ne illustra le influenze sul pitagorismo, sulle filosofie eraclitea e platonica e sul cristianesimo che, nella visione del M., avrebbe avuto "il medesimo sostrato mitico o teologico ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] Zenone e più tardi Platone sugli eleatizzanti Megarici, l'altro finiva per dissolversi nelle stesse estreme formulazioni del maestro eracliteo di Platone, Cratilo, che in nome dell'assoluta mobilità del divenire fiume in cui non era dato tuffarsi non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eraclito e Empedocle
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eraclito ed Empedocle delineano due modelli assai diversi del [...] ’ordine alfabetico, apre con esso la raccolta dei frammenti eraclitei).
In esso il filosofo delinea il contenuto del suo messaggio questo punto non è sufficiente a dire se la psyché eraclitea sia più precisamente una forma di vapore o soffio (comunque ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] .
Stoicismo. - Gli stoici, la cui visione escatologica non è mai stata popolare, vedevano nel fuoco, secondo la dottrina eraclitea, la causa animatrice della materia e determinatrice della successione degli eventi, in una serie di cicli; e pensavano ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] Viene in mente a tale proposito l'antica e ben nota metafora eraclitea del fiume nel quale è impossibile bagnarsi due volte, perché non approccio qui delineato potrebbe essere definito neo-eracliteo).
Le quattro dimensioni del campo socioculturale
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] nei diversi popoli a seconda del cambiamento dei loro umori e del mutamento turbinoso dei tempi.
Machiavelli ha una concezione eraclitea della storia e della politica umana. Le vicende degli uomini sono attraversate da un furioso divenire, da un moto ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] Sistema di logica come teoria del conoscere, 1° vol., 19554, p. 98). La filosofia gentiliana è attraversata da una filigrana eraclitea. Un filosofo, Eraclito, sul quale Gentile si era esercitato sin dal corso palermitano del 1907-1908 di storia della ...
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Croce, Gentile, la guerra
Fabrizio Meroi
Croce e la Prima guerra mondiale: tra neutralismo e patriottismo
Nella prospettiva sistematica della filosofia dello spirito, il tema della guerra è affrontato [...] – egli distingue tra concetto «metafisico» e concetto «storico» della guerra. In base al primo concetto (di matrice eraclitea) la guerra è appunto
un principio metafisico, immanente eternamente non pure alla vita dell’umanità nella sua organizzazione ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] l'idea, la sola e vera e immutabile realtà al di là dei mutevoli fenomeni sensibili. Egli, facendo sua la dottrina eraclitea dell'eterno fluire delle cose sensibili, ne aveva tratto la conseguenza dell'impossibilità di conoscerle. Ora, se non si vuol ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] dominare il cosmo con la parola; è il testo sconfinato che fonde e confonde parola e cosa. In questa metamorfosi eraclitea, incessante ma statica nell'alternanza dei suoi corsi e ricorsi, l'individuo corre il rischio di smarrire la propria identità ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...
divenire1
divenire1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – In filosofia, cambiamento, passaggio da uno stato a un altro, in contrapposizione all’«essere» concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione: l’eterno d. delle cose;...