Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, [...] che considera l'essere perennemente fluente, identifica l'essere con la natura; Parmenide, che considera l'essere come sempre uguale a sé stesso, dichiara la natura un inganno dei sensi. Così l'"essere", ...
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MATTEUCCI, Petronio
Fabrizio Bonoli
– Ultimo di tre figli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 4 ott. 1717 da Domenico Maria e Francesca Orsoni.
Studiò le discipline matematiche, [...] astronomiche e idrauliche con G. Rondelli e con Gabriele ed Eraclito Manfredi, per poi iniziare la pratica di astronomo con Eustachio, fratello maggiore di questi e fondatore della specola dell’Istituto delle scienze di Bologna. Il 7 maggio 1740 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] come risulta quasi inevitabile nell’ambiente siciliano e magno-greco. Sull’altro versante del mondo greco, lo ionico Eraclito affida invece il suo pensiero alla forma, altrettanto prestigiosa, della sentenza oracolare (secondo una tradizione, i detti ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] L. voleva sposare, contro la volontà dei genitori di lei.
Opere
Tra le prime opere si ricordano uno studio su Eraclito (Die Philosophie Heracleitos des Dunklen von Ephesos, 2 voll., 1858) e un dramma storico Franz von Sickingen (1859). Nelle opere ...
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Melisso di Samo
Filosofo, discepolo di Parmenide e ultimo esponente della scuola eleatica. Apollodoro pone la sua ἀκμή nella 84a Olimpiade (444-41 a.C.); nel 441-40 M. comandò la flotta della sua città [...] natale, Samo, nella vittoriosa battaglia contro gli Ateniesi. Secondo Diogene Laerzio (Vita dei filosofi, IX, 24) frequentò Eraclito e anche se la cronologia non esclude del tutto questa possibilità, essa non è confermata da sicure evidenze. Scrisse ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] privati. Il primogenito Eustachio studiò diritto e successivamente materie scientifiche; i più giovani, fra cui il M. ed Eraclito, furono avviati alla medicina, mentre Emilio divenne gesuita e apprezzato predicatore. Le due figlie, Maddalena e Teresa ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] nella filosofia antica
Nella filosofia presocratica troviamo i primi documenti di una riflessione intorno al significato. Laddove Eraclito sosteneva che le parole significano naturalmente e sono del tutto adeguate a rappresentare la mutevolezza della ...
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IONICA, SCUOLA
Guido Calogero
. È così chiamato, con generica denominazione collettiva, il gruppo dei primi filosofi greci, nativi delle colonie ioniche sul litorale egeo dell'Asia Minore. In tale gruppo [...] storia della filosofia greca e occidentale; giacché il pensatore che la dossografia annovera come quarto dei filosofi ionici, Eraclito di Efeso, si distingue in realtà fortemente dagli altri tre non tanto per ragioni geografiche e cronologiche (la ...
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Filologo tedesco, profondo e acuto investigatore di problemi letterarî e di storia della filosofia antica. Nato ad Amburgo il 18 settembre 1824, studiò a Bonn dal 1844 al '48 sotto Ritschl e Brandis e [...] 1866 in poi fu bibliotecario capo e professore straordinario a Bonn. Tra i primi suoi scritti si ricordano i suoi lavori su Eraclito e su Lucrezio, del quale ultimo pubblicò in seguito un'eccellente edizione; nel 1855 uscì il suo libro capitale su G ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] cose, lui che non era in grado di conoscere il giorno e la notte, che infatti sono uno" (DK 22 B 57). Qui Eraclito non contesta il fatto che Esiodo abbia appreso una molteplicità di cose, quanto la sua incapacità di cogliere l'unità di ciò che in ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...