DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] all'Erario pubblico e per i danni che arrecavano ai loro commerci, sia perché nello stato di la sua scomodissima presenza in città costituiva per l'assetto borghese delloStato. Gli si permise quindi di tuonare di nuovo in Consiglio contro ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] senza gravi ripercussioni a danno del già dissestatissimo erario.
Il rigore verso gli eccessi mondani soliti alla 1523, la prima per una decima sul clero e gli ufficiali delloStato, la seconda per un nuovo contributo di focatico. Ampie concessioni al ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] degli obblighi contratti dal re, di nuovi aggravi sull'erario siciliano già molto scosso, oltre che per le spese un più facile controllo sulle spese, secondo i bisogni delloStato. Egli sostenne nel parlamento del 1810 tale riforma finanziaria, ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] "pienamente giustificato dal lato della legalità, equità e convenienza per l'erario".
Nei primi mesi del di Cavour, Torino 1956, ad Indicem; M. Missori, Governi, alte cariche delloStato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, ad Indicem; M. Rosi, ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] di rinunciare al fumo per privare di un'entrata l'erario austriaco. Il 2 genn. 1848 vi furono i primi fu recepita integralmente dallo Stato italiano unitario.
La legislazione scolastica delloStato sardo era stata fissata dai provvedimenti del ...
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MORICHINI, Carlo Luigi
Ignazio Veca
MORICHINI, Carlo Luigi. – Nacque a Roma il 21 novembre 1805 dal medico e chimico Domenico (1773-1836) e da Cecilia Calidi.
Ebbe cinque fratelli e una sorella minori, [...] il 10 marzo 1848, cui seguì lo Statuto del 14 marzo. Il 1° aprile il ministro presentò al voto della Consulta sette progetti volti a sostenere l’erario nelle nuove difficili condizioni della guerra federale. Il pacchetto prevedeva l’imposizione ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] di falso in atto pubblico, truffa a danno dell'erario, corruzione di pubblico ufficiale, commessi in Roma Clara Francia da cui ebbe una figlia.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. delloStato, Carte Depretis, serie I, b. 25, fasc. 91, ff. 57-61; serie ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] ), apparso poco dopo la drammatica esposizione sulle condizioni dell'erario fatta dal ministro Adami nella tornata del 16 genn sui beni delloStato" sarebbero stati immessi in circolazione entro diciotto mesi ed avrebbero consentito allo Stato di far ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] dal proprietario del fondo pagando all’erario una corrispondente somma in rendita pubblica capitalizzata autorizzato a effettuare le spese necessarie per la difesa delloStato e a provvedere ai bisogni straordinari del Tesoro. Contemporaneamente ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] anziana: era assolutamente indispensabile per le esauste finanze delloStato non rinunciare alla ricchissima dote di lei e F. insieme con le casse dell'Erario drammaticamente esangui per la gestione troppo dispendiosa della corte, il tributo annuo da ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...