GONZAGA, Ferrante
Romolo Quazza
Terzo dei figliuoli maschi di Francesco e d'Isabella d'Este, nacque nel 1507. Affidato dapprima alle cure di Francesco Vigilio, fu poi avviato alla carriera delle armi. [...] Milano destando le più rosee speranze. Ma ben presto si diffuse un senso profondo di delusione. Don Ferrante aveva trovato l'erario esausto e per ragioni pecuniarie era poi venuto in urto col duca di Savoia. Nel 1547 ebbe parte nella congiura contro ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] a far parte della giunta del vino a minuto, divenne delegato del relativo arrendamento e in seguito prefetto del Regio Erario. Significative le funzioni da lui svolte in seno all’ufficio del Cappellano maggiore, uno snodo fondamentale del sistema dei ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] l'inerme granducato costituivano, per i problemi connessi al loro mantenimento, un notevole peso per il già deficitario erario mediceo. Il problema, perciò, dei contributi ecclesiastici, che in simili occasioni si presentò in quasi tutti gli stati ...
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Tarpea, Rupe
Manlio Pastore Stocchi
Scoscendimento sul versante meridionale del Campidoglio, donde in antico i Romani solevano precipitare i traditori. Nell'uso specialmente poetico ‛ Tarpeia rupes [...] che tentava di opporsi (" abducto... Metello ", v. 153), penetrò nel tempio di Saturno sul Campidoglio per depredare l'erario pubblico che vi era custodito, " rupes Tarpeia sonat magnoque reclusas / testatur stridore fores " (vv. 154-155).
Al valore ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] Pamphili (appoggiato dalla nobiltà romana e dal "partito spagnolo"), di avere accumulato ingenti somme di denaro pubblico frodando l'Erario. Per evitare il processo, i nipoti, seguiti dai familiari, fuggirono da Roma nel gennaio 1646 e ripararono a ...
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modello F24
Modulo di versamento tributario utilizzato per il pagamento di un’ampia gamma di imposte, tributi, contributi e premi, da parte sia di privati sia di imprese. Il m. F24, introdotto con la [...] tipi di m.: l’F24 accise, per il pagamento delle accise; l’F24 enti pubblici, per il versamento all’erario da parte degli enti pubblici; l’F24 elementi identificativi (ex IVA auto), utilizzato dai rivenditori di autoveicoli di provenienza comunitaria ...
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In senso stretto, appalto generale delle imposte indirette attuato in Francia sotto J.-B. Colbert; in senso lato, qualsiasi tipo di appalto o affitto della riscossione di singole imposte a capitalisti [...] finanza, in parte ereditaria, suscitando violente opposizioni dalla metà del 18° secolo. Il sistema risultava infatti costoso per l’erario e vessatorio per i contribuenti, ma la compagnia si era costituita una tale rete di interessi che soltanto la ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] di sicuro giudizio, gli procurarono una segnalazione del ministro a Vittorio Amedeo, che lo aggregò all'amministrazione dell'erario, come ufficiale delle gabelle, sotto la sovrintendenza del conte Graneri di Mercenasco.
Tra i pochi funzionari locali ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] scenografia locale anche attraverso i suoi allievi.
A Napoli nel 1783 fu autorizzato, "senza recar peso al regio erario", all'insegnamento della prospettiva, geometria pratica ed architettura civile. Al teatro Nuovo allestì le scene per Le trame ...
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Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] dal tribuno L. Apuleio Saturnino (lex Apuleia), rendeva le frumentationes quasi gratuite, ma risultò così gravosa per l’erario che fu abrogata dopo la caduta del suo autore. Le distribuzioni, abolite da Silla, furono ristabilite alla sua morte ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...